L’ex difensore biancoceleste ora allenatore che lavora nello staff tecnico della Samp parla dell’ultima gara di campionato
“Niente è scontato anzi è tutto ancora in ballo e secondo me qualcosa succede, l’importante è che la Lazio faccia il suo e batta il Lecce, e non sarà comunque facile“. A parlare è l’ex difensore della Lazio Angelo Gregucci ora allenatore, attualmente nello staff tecnico della Sampdoria, che prosegue nel suo lavoro sperando che si possano sistemare le cose, ma vive con tanta attesa anche l’ultima di campionato che vale un posto in Champions League: “La Juventus a Venezia non è che se la porta da casa, la squadra di Di Francesco giocherà per la permanenza in serie A, quindi darà l’anima e sarà motivata, quindi non è che la vedo così facile anche se poi dipende dai bianconeri e se vogliono andare nell’Europa che conta devono fare anche loro una partita super, non è scontata per niente“.
Sulla gara della Lazio e che tipo di partita dovrà fare la formazione laziale, Gregucci non ha dubbi: “Deve restare tranquilla, anche perché il Lecce verrà a Roma con l’intenzione di aspettare credo, non si metterà a fare la partita e i biancocelesti dovranno avere anche molta pazienza, ma devono fare una gara intelligente e giocare come sanno. E soprattutto battere il Lecce, non sarà facile perché pure loro si giocano la vita, ma è una partita che si deve vincere. La Roma? A Torino non è così facile come sembra“.
“Che sia quel che sia, Baroni deve restare ma che sia tutto condiviso, altrimenti è meglio separarsi”
Sul fatto che la Lazio possa andare in Europa, con la Champions neanche a parlarne, ma in caso diverso che sia Europa League e anche Conference, “mi auguro tanto che Baroni resti lì dive è adesso, anche perché ha fatto un lavoro importante in questa stagione, quando nessuno gli dava credito, soprattutto all’inizio, invece ha costruito una squadra e rivitalizzato tanti giocatori che si erano persi”.
Angelo Gregucci spera sempre che tutte le cose vadano a loro posto sia per quel che riguarda il campionato ma anche e soprattutto il futuro: “Il piazzamento in Europa si vedrà, ma mi auguro che ci sia questo tecnico anche il prossimo anno a patto che tutto il percorso e progetto che si andrà a fare sia condiviso da lui e dalla società, ma se non sarà così allora è meglio separarsi adesso, perché poi diventerebbe tutto più complicato”
