La Lazio è già al lavoro per cercare di trovare subito soluzioni sui contratti che sono in bilico, col presidente che vuole sistemare subito
O la va o la spacca. Finita la stagione sul campo si apre quella del futuro, tra mercato e situazioni contrattuali da sistemare. E ce ne sono, ma non tutte hanno la priorità come quelle che riguardano Romagnoli e Pedro. In questo momento sono per Lotito i due giocatori che vuole sistemare e risolvere le situazioni che sono impellenti. Forse la più urgente è quella che riguarda il difensore, ma non tanto per la durata di contratto visto che l’ex Milan ha il suo accordo che termina nel 2027, quanto per delle promesse che aveva fatto lo stesso presidente al ragazzo e al suo entourage. Tra l’altro, ma su questo non ci sono conferme, ci sarebbe anche un accordo scritto tra le parti che però riguardava la possibilità di aumentare l’ingaggio una volta che la Lazio avesse raggiunto la Champions League.

Ed in effetti l’anno in cui la Lazio si è qualificata per l’Europa che conta il contratto di Romagnoli doveva essere adeguato proprio per gli introiti della Champions League, ma non avvenne niente di tutto questo. I problemi, se così si possono definire, sono partiti soprattutto da questo motivo e da quel mancato adeguamento garantito che non c’è stato. Ora sono passati due anni e il giocatore non andrà oltre al termine che il suo entourage ha fissato, ovvero prima della fine di giugno e della partenza per un’eventuale ritiro.
Romagnoli un adeguamento entro fine giugno. E Pedro vuole gli stessi soldi
Nell’ultimo incontro tra Fabiani e l’entourage di Romagnoli c’è stata cordialità e disponibilità da parte della Lazio e anche da Raiola, ma anche la possibilità che qualora non si trovasse un accordo che soddisfi il giocatore l’eventualità di portare delle offerte che possano soddisfare la Lazio e il presidente. E da quanto si intuisce, i manager del difensore della Lazio avrebbero già in mano qualcosa e società che sarebbero disposte a pagare il cartellino del giocatore, anche se la cifra da mettere sul tavolo non supererebbe i 10 milioni di euro.

La Lazio comunque non vuole rinunciare a Romagnoli e sarebbe disposta a venire incontro al biancoceleste. La distanza non sarebbe molta anche perché si tratterebbe di circa un milione di euro, dai 2,8 attuali per arrivare a 3,8 milioni di euro fino al 2028. La società arriverebbe a circa 3,2, lo stesso ingaggio di Zaccagni inserendo dei bonus legati e presenze e gol che scatterebbero ogni anno. Una soluzione si trova, ma importante è che tutto parta dal 1 luglio. Per quel che riguarda Pedro, invece, la firma potrebbe essere imminente o più lunga del previsto, sicuramente prima del ritiro. Il giocatore spagnolo vorrebbe andare in vacanza sapendo già se sarà con la Lazio o mettersi a parlare con altre società. E da quanto si è capito vorrebbe gli stessi soldi anche se è propenso a guadagnare qualcosa di meno, ma non così tanto.