Le valutazioni dei calciatori biancocelesti al termine della sfida contro i giallorossi di Giampaolo, ultimo turno di campionato. Le pagelle di Lazio-Lecce
La Lazio chiude la stagione con una sconfitta casalinga contro il Lecce: una battuta d’arresto che costa l’Europa. I biancocelesti vengono scavalcati anche dalla Fiorentina e chiudono la stagione perdendo anche l’Europa League. L’ennesima prestazione negativa davanti ai propri tifosi. Il Lecce sfrutta un errore di Gila e poi, nonostante l’inferiorità numerica (espulsione di Perotti a fine primo tempo) regge i tentativi (piuttosto sterili) di una Lazio incapace anche di pareggiare.
Lazio-Lecce, le pagelle: buio totale, si salva solo un uomo – Lalazio.com – La Presse foto
Lazio-Lecce, le pagelle
Mandas 5: Primo tempo da spettatore. Incolpevole sul gol di Coulibaly, che calcia da posizione ravvicinata. Nel finale sbaglia l’ultimo rinvio.
Marusic 4,5: Macina chilometri sulla fascia destra, non trovando mai lo spazio per concludere o andare al cross. Chiede per tutto il primo tempo un aiuto ad un Isaksen, che in versione fantasma, non lo agevola mai.
Mario Gila 3: La sufficenza con la quale gioca il pallone per Rovella che porta al gol di Coulibaly è disarmante. Non è il primo errore in uscita della stagione. Troppo sicuro delle sue qualità tecniche, regala il gol decisivo al Lecce.
Romagnoli 4: Impegnato in un duello fisico e ai limiti della regolarità con Kristovic. Nel finale perde la testa e prende un rosso assolutamente gratuito
Nuno Tavares 5: Gli unici guizzi della Lazio arrivano da lui: prova a mettere in mezzo un paio di palloni pericolosi, poi con la sua solita progressione, provoca l’espulsione dell’ingenuo Pierotti. Nel finale crossa al centro un numero infinito di palloni. Senza trovare il guizzo giusto.
Guendouzi 5: Nervoso, poco concentrato e spesso in difficoltà tra i tre centrocampoisti centrali del Lecce. Si prende un giallo per una protesta troppo vistosa con Fabbri. Arruffone, fino alla fine.
Rovella 5: Meno brillante di altre occasioni: regala un calcio di punizione pericoloso per il Lecce dal limite dell’area commettendo un fallo troppo evidente ai danni di Krstovic. L’unico guizzo del primo tempo è un pallone in profondità per Nuno Tavares.
Isaksen 4: Un fantasma per quarantacinque minuti. Un primo tempo alla disperata ricerca di un guizzo, che non arriva mai.
Dia 4,5: Si abbassa e cerca di dare una mano in palleggio. Ma manca la sua presenza in area di rigore, su un paio di spizzate di Castellanos. Nella ripresa fallisce il tap-in sotto porta.
Zaccagni 4: Non sta bene, e si vede. Nel primo tempo si vede solo nelle proteste: nella ripresa, svanisce.
Castellanos lotta, ma non incide
Castellanos 5: Primo tempo di sacrificio: è l’unico a creare qualche grattacapo alla difesa giallorossa: prima con una sponda in area (nessuno lo aveva seguito), poi con un tentativo di testa, respinto da Falcone. Lotta anche nella ripresa, senza riuscire a trovare il guizzo giusto.

Pedro 6: STavolta il miracolo non riesce: ci prova in tutti i modi, ma i suoi tentativi sbattono su Falcone e i difensori leccesi.
Hysaj 5: Non aggiunge nulla. Sbaglia tutti i cross possibili: fino alla fine.
Vecino sv: Perchè in campo solo a 15′ dalla fine? Il Lecce era tutto in difesa e la Lazio continuava a mettere palloni in mezzo. Sarebbe servito.
Noslin sv: Prova a dare la scossa: ci riesce in parte
Pellegrini 5,5: Un paio di cross pericolosi, altri sui difensori del Lecce.