Il club biancoceleste ha preso una decisione sui calciatori in scadenza di contratto e su tutti quelli che aspettano notizie su possibilirinnovi. Ecco chi parte e chi resta
Sarà un ultimo ballo all’Olimpico, o solo l’ultima giornata di campionato in attesa di ripartire il prossimo anno? Quanti giocatori saluteranno oggi i tifosi biancocelesti per l’ultima volta prima di lasciare la capitale e provare una nuova avventura. Quanti invece si ripresenteranno a Formello per l’inizio della nuova stagione?
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Alle 20:45 la Lazio di Marco Baroni scenderà in campo per l’ultima volta in questa stagione: i biancocelesti se la vedranno con il Lecce, in una sfida che deciderà in modo definitivo la posizione finale in classifica e delineerà gli obiettivi per il prossimo anno. La Lazio può ancora raggiungere la Champions League (deve battere i salentini e sperare che la Juve perda a Venezia e che la Roma non batta il Torino, formazione che da mesi ormai ha staccato la spina in campionato) o sperare nell’Europa League (che conquisterebbe battendo il Lecce e in caso di pareggio o sconfitta della Roma, o sconfitta della Juve e successo della Roma). Ai biancocelesti basterebbe poi semplicemente un punto per raggiungere la Conference League e allontanare lo spettro della Fiorentina.
Lazio, rinnovi o addi: Pedro e Marusic, la decisione
Quali, tra i calciatori in scadenza di contratto resteranno alla Lazio anche il prossimo anno? La prossima settimana la Lazio incontrerà Pedro e chiuderà il suo rinnovo annuale. Il calciatore resterà ancora nella capitale anche il prossimo anno. C’è ancora una piccola distanza da limare sul contratto, ma la volontà di ntrambi è di proseguire. Pedro vuole restare e vincere un trofeo con la maglia biancoceleste; la Lazio non ha nessuna intenzione di privarsi di un calciatore che, alla vigilia dell’ultimo turno, ha segnato 14 gol, non partendo spesso tra i titolari.
Anche Marusic sembra destinato al rinnovo. Il montenegrino dovrebbe far scattare il rinnovo automatico del suo contratto (in scadenza il prossimo 30 giugno). L’unico intoppo è legato all’ingaggio. Marusic si aspettava un adeguamento, che al momento il club non ha sottoscritto. In caso di scontro, l’accordo potrebbe saltare: ma al momento le strade di Marusic e della Lazio sembrano destinate a proseguire insieme.
Vecino e Guendouzi in attesa
Diverso invece il discorso relativo a Matias Vecino. L’uruguaiano ha il contratto in scadenza e al momento non ci sono stati segnali da parti del club. In questa stagione ha saltato diverse gare per infortuio ed ha ritrovato continuità di rendimento solo nel finale di stagione (gol decisivo con la Juve e assist per Pedro a Milano con l’Inter). Vecino aveva ricevuto offerte interessanti dalla Turchia; al momento la Lazio sembra orientata a chiudere il suo rapporto con l’uruguaiano. Potrebbe proporre un rinnovo a cifre più basse di quelle che Vecino guadagna oggi, ma non è da escludere che il calciatore (nonostante Baroni abbia una stima infinita nei suoi confronti) voglia tentare un’avventura diversa e lasciare la Lazio dopo tre stagioni.
Guendouzi invece aspetta un segnale da parte della Lazio. A Milano, al termine di Inter-Lazio, ha lanciato un segnale chiaro: il francese è stato uno dei leader della squadra ed un elemento imprescindibile per Baroni. Il tecnico lo ha utilizzato trentasei volte su trentasette gare in campionato, sostituendolo solo in quattro occasioni. E’ un imprescindibile e la sua importanza è certificata all’interno del gruppo. Guendouzi non ha intenzione di lasciare la Lazio: aspetta una chiamata dal club per ridiscutere e rinnovare il suo contratto (guadagna meno di un milione e mezzo).
Romagnoli aspetta un segnale dal club
Situzione simile a quella di Alessio Romagnoli. Il difensore centrale biancoceleste si è sfogato al termine di Lazio-Juventus, ribadendo la promessa che gli era stata fatta in sede di firma del contratto (nell’estate del 2022). Il centrale di Anzio (che al Milan aveva uno stipendio di circa sette milioni di euro), rinunciò ad offerte moltopiù vantaggiose dalla Premier per giocare nella Lazio: il club gli propose un ingaggio più basso (circa due milioni e mezzo più bonus), con la promessa di un ritocco in caso di Champions League.
Il secondo posto conquistato il primo anno, non ha portato la società a rivedere e rinnovare l’ingaggio. Romagnoli ci è rimasto male: ha continuato a giocare e ad inanellare ottime prestazioni sul campo. Ma aspetta ancora un segnale: nella scorsa settimana ci sono stati i primi (timidi) colloqui con il suo entourage. Ha un contratto in scadenza nel 2027, ma aspetta che la Lazio onori la promessa fatta tre estati fa. Si vede ancora nel progetto biancoceleste. Ma spera in un segnale.
