Accadde oggi 26 maggio: il derby senza rivincita

Il 26 maggio è una data impressa nella memoria di ogni singolo tifoso della Lazio. Il giorno in cui i sogni sono diventati realtà. La vittoria in un derby eterno

Provare a spiegare le sensazioni e le emozioni vissute il 26 maggio del 2013 è un esercizio impossibile. Ogni tifoso laziale porterà sempre nel proprio cuore i ricordi di un giorno indimenticabile. Le paure e le speranze della vigilia; i concitati novanta minuti vissuti allo stadio o davanti alla televisione; gli attimi infiniti che hanno separato il cross di Candreva, l’uscita a vuoto di Lobont e il tocco sotto misura di Lulic. O gli interminabili minuti finali, quando ogni pallone spazzato da Ciani dall’area di rigore laziale aveva lo stesso sapore di un bacio appassionato con la donna più sensuale del mondo.

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26 maggio
Accadde oggi 26 maggio: il derby senza rivincita – LALAZIO.COM – La Presse foto

Ogni tifoso biancoceleste ricorderà per sempre le emozioni di un giorno indimenticabile. Vincere un derby a Roma è speciale. Farlo, nella stracittadina più importante nella storia del calcio capitolino, è inimitabile. Tutto il mondo calcistico conosce la rivalità tra Lazio e Roma. I tifosi, i cronisti, gli allenatori e i giocatori guardano con attenzione e curiosità le sfide tra le due squadre della capitale. Molto spesso anche i campioni che non hanno mai indossato la maglia dei due club sono allo stadio Olimpico per assaporare da vicino le emozioni che solo questa sfida è in grado di regalare. Una delle prime domande poste ai nuovi acquisti è sempre legata al derby. Ogni allenatore che sbarca a Roma sa benissimo che il suo lavoro verrà confrontato giornalmente con quello del tecnico avversario. Il derby capitolino è da sempre considerato una gara a parte. Un campionato nel campionato, come amava definirlo Delio Rossi, tecnico capace di regalare diverse soddisfazioni nelle sfide contro la Roma.

Il derby a Roma, storia di una sfida speciale

Vincere una stracittadina equivale a garantirsi una sorta di immunità, valida fino all’incontro successivo. I calciatori capaci di lasciare il segno in questa gara si trasformano in veri e propri eroi popolari, raggiungendo una fama superiore a quella dei più grandi campioni. Pensate a Franco Nanni. Ancora oggi il forte centrocampista toscano viene ricordato più per lo straordinario gol segnato nel derby, con una botta da trenta metri sotto l’incrocio dei pali, che per lo scudetto vinto da titolare nel 1974. O a Franzoni, che in quella magica stagione segnò un gol alla Roma nel giorno del suo esordio in serie A e grazie a quella rete viene ricordato, al pari di Chinaglia, Re Cecconi e Wilson, come un eroe di quel campionato.

Lazio-Roma 26 maggio
Il derby a Roma, storia di una sfida speciale – lalazio.com – La Presse foto

Pensate a Protti, che è riuscito a salvare una stagione negativa con un bellissimo gol in un derby. Nonostante la sua esperienza romana sia stata poco più che fugace, nelle gerarchie dei tifosi laziali Protti è davanti a tanti bomber più prolifici di lui. Molti giocatori hanno visto cambiare la loro storia grazie alla stracittadina. Come Ledesma. Arrivato nell’estate del 2006, l’italo-argentino pagò un’iniziale difficoltà di ambientamento, ma dopo il meraviglioso gol con il quale sbloccò il suo primo derby biancoceleste, la strada verso il cuore dei suoi nuovi tifosi fu in discesa. Il derby è tutto questo: è attesa, passione, sfottò. È la voglia di entrare allo stadio e iniziare a cantare più forte dell’avversario. Ma è anche la sfida infinita con l’amico di sempre, con il compagno di lavoro. A Roma si vive trecentosessantacinque giorni l’anno e si respira ventiquattro ore su ventiquattro.

Cosa ha rappresentato il derby del 26 maggio del 2013

Il ventisei maggio del 2013 per la prima volta nella sua storia, il derby romano è andato oltre la semplice rivalità cittadina. In palio, oltre a un trofeo importante e prestigioso come la Coppa Italia, c’era molto di più: in una gara secca, Lazio e Roma si sono giocate la supremazia definitiva. La possibilità di vincere un trofeo davanti agli avversari di sempre. Di portare a casa un derby senza rivincita che ha racchiuso in una sola partita l’essenza delle sfide giocate in oltre ottant’anni di calcio professionistico romano. I giocatori biancocelesti hanno guadagnato sul campo una sorta di immortalità.

Lazio-Roma Lulic esulta
Cosa ha rappresentato il derby del 26 maggio del 2013 – lalazio.com

Battendo la Roma nel derby più importante del calcio capitolino, si sono assicurati un posto d’onore nell’ultracentenaria storia della Lazio. Per capire l’importanza di questa gara basta vedere cosa è successo nella capitale nei mesi successivi. Mentre i laziali hanno riempito le piazze della città e i luoghi più importanti della regione festeggiando, i giallorossi hanno dato vita a contestazioni feroci nei confronti dei loro calciatori.

Lulic 71: un minuto entrato nella storia

La gara è stata combattuta, equilibrata, incerta per oltre settanta minuti. Poi la svolta. Totti commette fallo nella trequarti campo romanista. Piuttosto che scodellare una palla al centro dell’area (dove nel frattempo erano già entrati anche i centrali difensivi laziali), Onazi preferisce toccare corto verso Stefano Mauri; i biancocelesti giocherellano al limite dell’area giallorossa, cercando di trovare il pertugio giusto; Candreva tocca per Mauri e si butta a tutta velocità in area romanista; il passaggio di ritorno è perfetto e trova il centrocampista di Tor De’ Cenci pronto a effettuare il cross. Sulla palla, scodellata al centro dell’area, interviene il portiere Lobont con un’uscita poco efficace, che ha l’unico scopo di deviare il pallone sul secondo palo.

Roma-Lazio Lulic gol
Lulic 71: un minuto entrato nella storia – Lalazio.com – La Presse foto

La deviazione del portiere diventa fatale per Marquinhos, che viene preso in contropiede. La palla subisce una traiettoria strana, quasi telecomandata e finisce sui piedi di Lulic, bravissimo nel seguire l’azione sul secondo palo; l’esterno biancoceleste è l’uomo del destino: in quegli istanti inizia a capire che il fato ha studiato per lui un ruolo da eroe. Sta per diventare l’uomo più amato da un intero popolo. Il realizzatore materiale dei sogni di una vita. Lulic si impunta, per evitare di fare la stessa fine di Marquinhos; evita di essere preso in contropiede e di piatto insacca alle spalle di Lobont. Il sogno di una vita si sta per materializzare. E si concretizza diciannove minuti dopo. La Lazio batte la Roma e vince la Coppa Italia. Il derby senza rivincita è suo!

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