Il tecnico toscano è in lizza per il dopo Baroni. Per tornare alla Lazio però pretende una cosa. Ma intanto il suo nome viene accostato con forza all’Atalanta. Le novità…
Sarri di nuovo alla Lazio. Ipotesi possibile o suggestione? Operazione fattibile o semplice boutade lanciata in pasto ad una piazza che freme per conoscere il nome del tecnico che sarà chiamato a sostituire Marco Baroni? Sono ore calde, anzi caldissime, nell’ambiente biancoceleste. Il club, deluso dal piazzamento finale e dalla mancata qualificazione alle coppe europee, ha deciso di chiudere la sua avventura con Marco Baroni. La società e il tecnico (che ha ricevuto anche una proposta dal Torino, pronto ad offrire un triennale) si separeranno. L’incontro che andrà in scena nei prossimi giorni, servirà a trovare la modalità migliore (dimissioni, esonero o separazione consensuale).
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La Lazio sarà chiamata a trovare il sostituto del tecnico toscano. E nelle ultime ore sta maturando un’ipotesi clamorosa: un possibile ritorno in panchina di Maurizio Sarri. Il tecnico, dopo un quinto e un secondo posto, si è dimesso a marzo dello scorso anno, con la Lazio al nono posto in classifica e dopo una serie di sconfitte che avevano minato la serenità all’interno del gruppo. Al suo posto arrivarono prima Tudor (che chiuse la scorsa stagione al settimo posto) e poi Baroni.
Sarri torna alla Lazio? Cosa c’è di vero?
Cosa sta succedendo in queste ore? Sarri potrebbe davvero tornare a Roma? Il tecnico è fermo da marzo del 2024: ha ricevuto un paio di proposte esotiche (Arabia Saudita e Qatar) che ha declinato sul nascere ed ha rifiutato sei mesi di contratto dal Milan (che aveva sondato la sua disponibilità prima di virare su Sergio Conceicao). Ha voglia di rimettersi in gioco ed aspetta l’offerta giusta. Rispetto a quando lasciò la Lazio sono cambiate molte cose. Internamente ed esternamente.
Molti dei calciatori con i quali aveva avuto dei dissidi, sono andati via. E la Lazio, in vista di una stagione nella quale sarà chiamata a giocare solo il campionato (senza turni infrasettimanali e trasferte europee), ha seriamente iniziato a valutare il profilo dell’ex tecnico di Napoli, Chelsea e Juve. Al momento non si registrano nè contatti diretti, nè telefonate, ma un piccolo approccio (indiretto) c’è stato. Il nome di Sarri non è in pole postion, è bene ricordarlo, ma entra di diritto nel novero dei possibili candidati. Il tecnico di Figline Valdarno aspetta l’evoluzione della situazione.
Sarri, l’Atalanta lo segue per il post Gasperini
Non ha chiuso le porte a nessuno…tantomeno alla Lazio: già la scorsa estate, prima dell’ingaggio di Baroni, aveva lanciato dei messaggi (poi non colti) di disponibilità. Ripartire da dove si era fermato un anno e mezzo fa lo stuzzica da morire, ma condizionerebbe un eventuale ritorno ad una sola cosa: una telefonata chiarificatrice di Lotito. Un faccia a faccia senza intermediari. Nessuna intromissione del diesse e nessun coinvolgimento di calciatori (qualcuno ha ipotizzato… voci al momento non confermate… di una telefonata con il capitano Zaccagni). Sarri prenderebbe in considerazione l’idea di tornare a Roma solo dopo aver parlato con il patron ed aver chiarito la sua posizione. E i programmi futuri.
Ma su Sarri si sarebbero accesi i riflettori anche di una big: l’incontro svolto oggi a Zingonia tra Gasperini e l’Atalanta si è concluso con una fumata nera. Il tecnico, per la prima volta, ha aperto in modo concreto all’addio a causa di divergenze sul programma. Gasperini potrebbe lasciare Bergamo ed accettare l’offerta della Roma. A quel punto i nerazzurri si troverebbero costretti a trovare una soluzione alternativa. Sarri è un nome circolato con insistenza nel quartier generale nerazzurro e sarebbero pronti a presentargli un progetto triennale. Soluzione in grande evoluzione.
