L’ex portiere della Lazio da lontano vive questa strana situazione che si è creata con i tecnici: “Dall’esterno e da ex giocatore quando penso ai biancocelesti non capisco tante cose”
“Devo ammettere che non riesco a comprendere alcune cose che riguardano la Lazio, almeno vedendo tutto da lontano e dall’esterno dove non si vede granché anzi quello che vedevo era una squadra che giocava a pallone, con problemi che ci sono stati nel ritorno, ma mi sembrava un gruppo di giocatori unito con l’allenatore, poi certo non giocare le coppe il prossimo anno…“. Vorrebbe tanto assolverlo e l’ha sempre fatto in verità, Marco Ballotta mentre osservava e pensava a Baroni tanto che questo scenario l’ha spiazzato parecchio. “Non credevo potesse finire così all’improvviso, ma questo è il calcio, non credevo che potesse andare via, da persona che ha giocato a pallone per tanti anni e conoscendo Roma, Baroni credo anzi sono convinto abbia fatto un ottimo lavoro, anche se l’ultima partita ha pagato un carissimo prezzo“.
L’ex portiere della Lazio quasi non ci crede a quello che sta avvenendo nella capitale sponda biancoceleste, anche perché “Lotito prima di mandare un allenatore ci pensa e ci ripensa tante volte, anche per quello mi sono stupito“, ma non solo, considerato che Ballotta con i suoi occhi ha visto che tipo di rapporto c’era il 15 maggio quando era presente all’anniversario del 25/esimo anno dello scudetto del 2000, tanto che “tutto avrei pensato ricordando bene quella sera e che tipo di rapporto ci fosse e che atmosfera c’era tra loro che Baroni potesse andare via o essere messo nelle condizioni di andare via, ma anche questo è il calcio, anche se mi sembra avesse fatto un ottimo lavoro tutto sommato“.
“Sarri è un gran allenatore ma a questo punto perché è andato via l’anno scorso visto che sta tornando?”
Sul ritorno di Maurizio Sarri, Ballotta ha qualche dubbio, soprattutto perché non crede molto nei ritorni nel calcio, più che altro per gli allenatori: “Quando un tecnico rientra alla base bisogna sempre vedere le motivazioni che l’hanno spinto ad andare via, non mi piacciono granché i ritorni anche se io per primo lo sono stato alla Lazio, ma ero un giocatore e per me è diverso, rispetto anche al caso specifico. Io sono rientrato con una gestione totalmente diversa rispetto a quella con cui ero venuto, ma per Sarri non è così anzi lui è andato via un anno fa e qui non è cambiato nulla le persone sono le stesse che c’erano prima, quindi la domanda mi viene spontanea: perché sei andato via?“.
Sulle qualità tecniche di Sarri, pochi dubbi da parte di Marco Ballotta: “Al di là di qualche dubbio che ci può stare, il vantaggio è che conosce bene l’ambiente e ci sono praticamente tanti giocatori che stavano con lui anche se mancano quelli più bravi, ma la società ne prenderà degli altri”
