E’ duro e piuttosto critico l’ex esterno d’attacco della Lazio di Zeman che non nasconde perplessità su quanto sta accadendo
Non tutti sorridono con l’eventuale e il possibile arrivo di Maurizio Sarri. O meglio sono tutti curiosi di rivedere all’opera il Comandante nella Lazio, ma ci sono tanti ex calciatori che hanno fatto tanto in maglia biancoceleste e hanno un po’ d’esperienza che nutrono più di qualche dubbio sul ritorno dell’allenatore nella Capitale. Tra questi non smette di essere una specie di martello Roberto Rambaudi che insieme ad altri ex giocatori cerca di capire cosa può significare il ritorno del tecnico toscano dopo che lui stesso se ne era andato dalla Lazio. “Credo che un po’ di dubbi ci possano essere e siano leciti – spiega l’ex giocatore biancoceleste -, anche perché da Tudor a Baroni prima ancora Sarri ne sono accadute di situazioni particolari“.

Per tanti ex calciatori infatti, Marco Baroni non è che avesse fatto un cattivo lavoro anzi tutt’altro, ma sembra quasi passare il messaggio che non sia stato all’altezza della situazione quando in realtà, nonostante qualche gestione errata, i punti sono stati più dell’anno scorso e il “lavoro non è stato così negativo anzi per me ha fatto un lavoro molto importante per via delle situazioni che ha trovato e che ha migliorato durante il cammino“.
“Non c’è nessun anno di transizione e servono giocatori bravi”
Il vero dilemma è vedere che tipo di Sarri sarà rispetto a quello che è andato via un anno fa, con due allenatori Tudor e Baroni che hanno fatto un lavoro diverso e cercato di rimettere in sesto una situazione che non sembrava collimare, ma adesso si può riprendere un percorso di risalita e anche vincente, tanto che Rambaudi va subito diretto senza alcuna preclusione: “Ora bisogna vedere quando e se sarà Maurizio Sarri, a me è un tecnico che è sempre piaciuto tanto, più a Napoli devo dire perché quello della Lazio a tratti, non è che mi sia piaciuto almeno come aveva fatto a Napoli”.

Ora la Lazio si dovrà rimettersi sotto e cercare di riprendere un certo tipo di discorso che era stato accantonato con Sarri, anche se l’ex giocatore d’attacco biancoceleste avverte: “Spero e credo che non si dica sia un anno di transizione anzi Sarri conosce bene tutto e tutti, anche più di qualche giocatore, speriamo arrivi qualche altro ancora più bravo in modo da riprendere il cammino da dove si era interrotti”.