Zaccagni, Pedro, Romagnoli e Guendouzi tifano per Sarri. Dopo l’addio di Baroni, lo spogliatoio della Lazio aspetta il ritorno del Comandante
Non sono soltanto i tifosi a vivere con il fiato sospeso l’attesa per il nuovo allenatore. No, l’intero mondo Lazio resta in attesa, compreso quello che si muove quotidianamente all’interno dello spogliatoio di Formello. Sono proprio i giocatori, dopo l’addio di Baroni, a farsi domande, desiderosi di capire quale sarà il futuro del club e della sua guida tecnica.
E tra loro, molti sperano in un “Sarri bis”. Soprattutto i big, quelli che hanno provato a farsi carico della squadra nei momenti cruciali, ma che si sono sgretolati sul più bello, vanificando una rincorsa entusiasmante iniziata con Baroni.
Da capitan Zaccagni all’intramontabile Pedro, passando per il riflessivo Romagnoli, l’ormai ex titolare Provedel, e i centrocampisti Rovella e Guendouzi: sono tanti – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – i senatori che accoglierebbero a braccia aperte il ritorno del Comandante. A cominciare da Zaccagni, che la scorsa estate ha ereditato la fascia da Immobile.
Il primo anno con Sarri gli ha cambiato la carriera: lo ha portato per la prima volta in doppia cifra. «Per uno con le sue caratteristiche è una bestemmia calcistica non vederlo arrivare sempre a quel traguardo», disse una volta Maurizio. Detto, fatto: spostato a sinistra, in una posizione “alla Insigne”, l’ex Verona toccò quota 10 alla prima stagione insieme.
Lo spogliatoio della Lazio in attesa di Sarri
Impossibile ignorare poi il rapporto speciale tra Sarri e Pedro, voluto fortemente a Roma dopo l’esperienza comune al Chelsea, quando in tanti lo davano per finito. E invece, sotto Baroni, ha vissuto la sua miglior annata italiana.
Anche Romagnoli, alle prese con qualche frizione contrattuale con il club, ritroverebbe motivazioni importanti: con Sarri si è rilanciato dopo la lunga parentesi al Milan, confermandosi ad alti livelli in biancoceleste. Nessun dubbio anche su Provedel, che sarebbe il primo a gioire. Così come Rovella e Guendouzi, due giocatori espressamente voluti da Sarri: il francese subito integrato, l’ex Juve con tempi più graduali, ma sempre dentro l’idea tattica del tecnico.
Insomma, i big spingono per il ritorno di Sarri. Ma non sarebbero solo loro a beneficiarne. Anche Castellanos, ad esempio, potrebbe crescere molto sotto la guida del Comandante, che non disdegnerebbe affatto l’idea di lavorarci ancora.
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Lo stesso discorso vale per Isaksen: sebbene il danese abbia manifestato sollievo dopo le dimissioni di Sarri, il suo potenziale resta in parte inesploso. Con Baroni è cresciuto, sì, ma un maestro di calcio come Mau potrebbe davvero far emergere ciò che ancora manca.
