Ore caldissime per il futuro di Maurizio Sarri. Il presidente della Lazio Claudio Lotito e i dirigenti del club sono sicuri di avere in mano il si del tecnico
Maurizio Sarri è sempre più vicino al ritorno alla Lazio. Il tecnico toscano sta per rompere gli indugi e dare una risposta definitiva (che a meno di clamorose e inaspettate novità sembra essere positiva) al club biancoceleste. A quindici mesi di distanza dal suo addio a Formello, si sta per celebrare un ritorno tanto atteso e agognato dal pubblico. Che, in larga parte, non ha mai dimenticato il condottiero capace di portare i biancocelesti al seconfo posto a maggio del 2023.
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Ieri un doppio incontro tra la società biancoceleste e i manager di Maurizio Sarri. Il primo in un ristorante della capitale, con protagonista il direttore sportivo Angelo Fabiani; il secondo a Villa San Sebastiano, con il presidente Lotito protagonista. La Lazio ha rotto gli indugi e ha dirottato le sue attenzioni su Maurizio Sarri: nessuna consultazione, nessuna pista alternativa. Le proposte arrivate a Formello da manager e intermediari, pronti a sponsorizzare altri tecnici, non sono state prese in considerazione.
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Il club ha scelto Maurizio Sarri. Vuole che il Comandante torni alla guida della squadra, riprendendo le redini abbandonate a marzo del 2024, quando per sua stessa ammissione “avevo trasferito le mie inquietudini alla squadra”. Da quel giorno la situazione è cambiata in modo netto: non ci sono più numerosi senatori e la squadra è passata prima sotto la guida di Tudor, poi nelle mani di Baroni. I due tecnici non sono andati oltre due settimi posti (anche se il croato era salito al timone di una squadra che era nona). Troppo poco per una squadra che con il toscano aveva ottenuto un quinto e un secondo posto, con tanto di ottavi di finale di Champions League conquistati sul campo.

Il secondo incontro di ieri notte è servito per rompere gli indugi: Lotito ha presentato ai manager di Sarri un’offerta ben delineata: dal punto di vista economico e in termini tecnici. Tanti i punti toccati: dall’ingaggio (che si aggirerà intorno ai tre milioni di euro) alle richieste legate alle conferme dei big. Sarri ha chiesto la permanenza nella capitale di Romagnoli, Mario Gila, Zaccagni e Guendouzi. Lotito si è impegnato ad accontentarlo. Ma non si è trattato dell’unica proposta: le parti hanno anche affrontato la necessità di modellare una rosa (che Sarri ha ritenuto comunque competitiva) in alcune zone del campo.
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Il tecnico ha preso tempo, impegnandosi a rispondere nel più breve tempo possibile. La Lazio attende, ma è convinta di avere in mano il si del suo vecchio e (probabilmente) nuovo condottiero. Sarà un weekend decisivo: oggi Lotito era in Molise, per questioni politiche. Si sente ormai certo di aver chiuso l’accordo. Ha strappato il si (a parole del tecnico). Ora tutto dovrà essere ratificato. Per l’accordo definitivo manca solo la firma sul contratto e il viaggio di Sarri a Roma. Tra il week end e i primi giorni della prossima settimana è attesa la svolta. I tifosi sperano che, almeno stavolta, non ci siano brusche frenate all’orizzonte.