Quali sono le richieste fatte da Maurizio Sarri ai dirigenti della Lazio per accettare di tornare sulla pamchina biancoceleste: ingaggio, conferme, cessioni e arrivi: tutta la verità
Da semplice suggestione a idea concreta. Da notizia che sembrava campata in area a trattativa reale. Il ritorno di Maurizio Sarri alla Lazio è più concreto. Gli emissari del tecnico toscano si sono presentati ieri nella capitale e si sono incontrati prima con il direttore sportivo Fabiani in un ristorante del centro, poi a Villa San Sebastiano, dove è andato in scena un nuovo faccia a faccia. Alla presenza del presidente Lotito.
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Il diretto interessato era assente, ma dalla sua abitazione in Toscana, seguiva con apprensione l’evoluzione della trattativa. Nella notte sono stati toccati tanti punti: da quelli economici (sui quali bisognerà ancora discutere) a quelli tecnici, passando per la programmazione della squadra e della rosa. Il tecnico ha fatto le sue richieste. La società ha risposto presentando all’allenatore toscano un progetto sul quale poter lavorare di comune accordo.
Sarri, le richieste fatte a Lotito e Fabiani per tornare alla Lazio
Le parti si sono prese un pò di tempo per riflettere. C’è la volontà di trovare un punto di unione: di allontanare le distanze e di iniziare a programmare il presente ed il futuro. Per quanto concerne l’aspetto economico, esistono ancora delle distanze: ma facilmente colmabili. Tra la richiesta del tecnico (intorno ai tre milioni di euro) e la proposta della Lazio (che si aggira intorno ai due milioni e mezzo più bonus), ballano poche centinaia di migliaia di euro. Nulla di irrisolvibile. Dal punto di vista tecnico invece, Sarri ha fatto richieste ben precise.

Non si è toccato il tema mercato, anche se Fabiani ha lasciato intendere che il club è vicinissimo all’acquisto di Diego Coppola, difensore centrale del Verona, già convocato da Spalletti in Nazionale. Un nome che ha trovato una buona risposta da parte del tecnico. Le valutazioni fatte da Sarri riguardano al momento la rosa attuale della Lazio. Il tecnico toscano ha chiesto alla Lazio di mantenere tutti i big, con i quali aveva lavorato anche in passato. Calciatori che non gli hanno mai voltato le spalle e con i quali è pronto a costruire la nuova Lazio.
Conferme, possibili cessioni e profili da scoprire
Sarri vuole ripartire da Romagnoli, da Guendouzi, Rovella, Zaccagni e Mario Gila. Non intende cedere i big che aveva contibuito a lanciare. Nessun veto sulla cessione di Isaksen (che con lui aveva avuto dei problemi di inserimento e che si era lamentato pubblicamente dei suoi metodi), e Nuno Tavares, che aveva già bocciato due anni fa, quando gli era stato proposto. Il tecnico valuterà con attenzione il discorso portiere: fu lui a lanciare Mandas (in un derby di Coppa Italia), ma ha sempre considerato Provedel fondamentale per la costruzione dal basso.

Saranno poi valutati da vicino altri elementi in rosa e arrivati dallo scorso mercato. Il tecnico è stuzzicato dal rilancio di Tchoauna (che ha tutte le caratteristiche per poter esplodere nel suo 4-3-3) e vuole vedere da vicino Dele Bashiru, che lo scorso campionato ha giocato prevalentemente trequartista o mediano davanti alla difesa. Sarri vuole verificarne l’adattabilità nel ruolo di mezzala. Dia e Castellanos (mercato permettendo) si giocheranno la maglia da titolare da centravanti, mentre i dubbi più grandi sono su Noslin, ad oggi semplice alternativa di Zaccagni sulla fascia sinistra. Tutto, naturalmente, condizionato dall’accordo finale: vicino, ma non ancora definitivo.