A poche ore di distanza dalla firmal nuovo contratto che lo legherà al club biancoceleste per le prossime due stagioni, Maurizio Sarri deve subito fare i conti con una notizia di mercato
Neanche il tempo di firmare il nuovo contratto con il club biancoceleste che Maurizio Sarri si trova subito a fare i conti con un addio doloroso. Un calciatore sul quale aveva puntato e che il prossimo anno giocherà altrove. Una pedina che ha spesso risolto delle gare complicate, diventando una risorsa da sfruttare nei momenti di maggior difficoltà.
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Da oggi è iniziato a tutti gli effetti il Sarri bis: la seconda avventura di Maurizio Sarri alla guida della Lazio parte attraverso ottimi presupposti. “Abbiamo un rapporto molto stretto – ha confermato il presidente Lotito – vi svelo una cosa: io e mia moglie non siamo mai andati a cena con nessun allenatore o uomo della Lazio. Lo abbiamo fatto solo con lui. Ec’ come se non se ne fosse mai andato”, ha ribadito il numero del club a margine del convegno contro il bullismo organizzato dalla società biancoceleste allo stadio Olimpico di Roma.
La richiesta di Sarri alla società: nessuna cessione dei big
Sarri non vede l’ora di iniziare la sua seconda avventura alla guida della Lazio. La scorsa settimana i suoi legali hanno trovato l’accordo con il club: contratto di due anni (più opzione per il terzo) a due milioni e mezzo a stagione, più bonus in caso di raggiungimento di determinati risultati (mezzo milione di euro per la qualificazione in Europa League e un milione per la Champions). Il tecnico, oltre all’aspetto economico, ha chiesto ed ottenuto rassicurazioni sul fronte tecnico.
La società ha comunicato a Sarri la volontà di confermare tutti i big della rosa: da Rovella a Guendouzi, da Provedel a Romagnoli, da Zaccagni a Mario Gila. Chiaramente, il tutto è condizionato ad eventuali offerte monstre che potrebbero arrivare dal mercato. Di fronte a proposte economicamente vantaggiose, cadrebbero tutti i veti. Una delle richieste del tecnico toscano è di sfoltire la rosa. Il prossimo anno la Lazio sarà impegnata solo in campionato e in Coppa Italia: non aveando nessun impegno europeo infrasettimanale, è quanto mai inutile avere una rosa extra large.
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Sarri (che non ha mai amato rotazioni e turn over massiccio) punterà su un ristretto numero di titolari. Gli altri saranno delle alternative. Non vuole musi lunghi e gente scontenta. Preferisce lavorare con meno calciatori, ma coinvolgendo tutti nel progetto. Ecco perchè molti degli elementi attualmente in rosa, lasceranno la capitale. Tra questi c’è anche un suo pupillo. Uno con il quale ha lavorato prima di arrivare nella capitale e che ha convinto a trasferirsi alla Lazio una volta conclusa la sua avventura all’Inter.
Vecino ad un passo dall’addio: la situazione
Stiamo parlando di Matias Vecino. L’uruguaiano è stato lanciato proprio da Sarri all’Empoli: dopo le avventure con le maglie della Fiorentina e dell’Inter, è sbarcato nella capitale l’estate del 2022: nei tre anni disputati alla Lazio ha collezionato 114 presenze, con tredici gol e sette assist. In questa stagione ha patito qualche infortunio di troppo (è rimasto fermo da fine novembre fino a marzo) e solo nel finale è tornato protagonista: ha segnato la rete del pareggio contro la Juve e ha regalato a Pedro l’assist del pareggio a Milano contro l’Inter.
Vecino è in scadenza di contratto, e nonostante l’arrivo di Sarri, è destinato a lasciare la capitale. La Lazio non si è fatta viva per il rinnovo: una scelta che ha fatto innervosire il calciatore e il suo entourage, che hanno iniziato a guardarsi intorno. Il Como si è fatto vivo ed ha proposto un contratto simile a quello che il calciatore ha percepito in questa stagione (intorno ai due milioni di euro). Ma i lombardi non sono l’unico club interessato: Vecino ha offerte anche dalla Turchia e da squadre di Premier. L’arrivo di Sarri, a meno di clamorose novità, non dovrebbe cambiare la situazione. Vecino è destinato a lasciare la Lazio dopo tre stagioni.
