La Lazio saluta Baroni: “Ciao Mister”. Ecco la vera causa dell’addio

Si è chiusa dopo solo un anno l’avventura di Marco Baroni alla Lazio: ecco i veri motivi che hanno portato alla rottura con la società: che lo ha salutato con un video sui social

Un comunicato sul sito ufficiale ed un video sui propri canali social, ricordando i momenti più significativi della stagione. La Lazio ha salutato Marco Baroni, annunciando la separazione.“La S.S. Lazio ringrazia Marco Baroni per la professionalità e l’impegno dimostrati alla guida della Prima Squadra. La Società augura al tecnico le migliori fortune professionali. Grazie Mister”. Queste le parole pubblicate dal club biancoceleste e con le quali si è ufficializzato il divorzio da Marco Baroni.

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Baroni
La Lazio saluta Baroni: “Ciao Mister”. Ecco la vera causa dell’addio – lalazio.com – La Presse foto

Una stagione a due facce, contrassegnata da un inizio eccezionale e una conclusione amara. Partita tra mille perplessità e dubbi, l’avventura del tecnico toscano alla Lazio è iniziata con il botto. A gennaio la Lazio era in testa alla fase campionato dell’Europa League, nei quarti di finale di Coppa Italia (dopo aver eliminato i futuri campioni d’Italia del Napoli) e in quarta posizione in campionato. La stagione biancoceleste si è però chiusa in modo negativo: con l’eliminazione ai calci di rigore nei quarti di finale di Europa League con il Bodo Glimt e senza l’Europa. La sconfitta con il Lecce nell’ultimo turno di campionato, ha portato i biancocelesti al settimo posto, scavalcati dalla Fiorentina (qualificata in Conference League).

Baroni, quando il rapporto con la Lazio ha iniziato a incrinarsi?

Il rapporto tra la Lazio e Marco Baroni ha iniziato ad incrinarsi a gennaio, con l’inizio del mercato. Il tecnico, alla luce degli ottimi risultati, ha spinto per l’acquisto di Fazzini, considerandolo prioritario per il suo modo di giocare. Nella testa dell’allenatore, il centrocampista dell’Empoli garantiva fantasia e inserimenti. Era l’elemento ideale per completare il reparto con Guendouzi e Rovella. La Lazio ha provato ad accontentarlo, ma si è scontrata con le modalità di pagamento richieste dal presidente dei toscani Corsi.

Baroni Lotito e Fabiani
Baroni, quando il rapporto con la Lazio ha iniziato a incrinarsi? – lalazio.com – LA PRESSE FOTO

Baroni ha cercato di forzare, contattando il calciatore e muovendosi in prima persona. Un’iniziativa che, paradossalmente, si è rivelata controproducente: Corsi ha preso atto della presa di posizione del calciatore e si è impuntato, confermando che dal Napoli aveva ricevuto un’offerta più alta. Lotito ha mollato l’obiettivo ed ha virato prima su Casadei (soffiato dal Torino)) e poi su Belahyane, sfruttando il rapporto privilegiato con Setti. Una scelta che ha inasprito i rapporti con il tecnico. Baroni aveva già bocciato Belahyane a Verona la stagione precedente ed ha continuato a non ritenerlo idoneo per il suo gioco, facendolo giocare con il contagocce.

Baroni, l’ostracismo sul mercato e gli errori che gli imputa la società

Oltre all’ex veronese, ha lasciato in naftalina anche gli altri due calciatori arrivati nel mercato di gennaio: Ibrahimovic e Provstgaard. Scelte che hanno fatto infuriare Fabiani e la società. Belahyane ha marcito in panchina: ha giocato a Bergamo contro l’Atalanta per la squalifica di Guendouzi ed ha sfoderato una prestazione super (media tra il sette e il sette e mezzo nelle pagelle dei quotidiani del giorno successivo). Da quella prova in poi, ha collezionato solo quattordici minuti in campionato. Una scelta che la società ha ritenuto assurda. Anche Ibrahimovic è rimasto in naftalina: “Sono giocatori giovani e inesperti che rappresenteranno il futuro“, ha ribadito più volte Baroni, facendo capire che il loro acquisto fosse poco producente nel presente.

Belahyane
Baroni, l’ostracismo sul mercato e gli errori che gli imputa la società – lalazio.com – La Presse foto

Il mercato ha portato ad un cortocircuito nel rapporto tra il tecnico e la società. Che imputa a Baroni anche il recupero affrettato di Castellanos nella gara d’Europa League contro il Viktoria Plzen (che è costato un altro mese di stop) ed altre scelte risultate poco comprensibili: su tutte, quella di aver fatto calciare al centravanti argentino (che si trascinava un problema fisico che lo aveva reso inutilizzabile per tutti i tempi supplementari) il quinto e decisivo rigore contro il Bodo Glimt e la formazione (a quattro punte) contro il Lecce nell’ultimo turno di campionato.

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La Lazio e Baroni si salutano dopo solo un anno: fatto di buone prestazioni, di momenti esaltanti, ma di delusioni cocenti e inaspettate, che hanno rovinato quanto era stato fatto precedentemente di buono. La Lazio riparte ufficialmente da Maurizio Sarri: Baroni è conteso tra Torino e Fiorentina. Ognuno per la sua strada…senza rancore.

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