Dele-Bashiru si prepara a una nuova stagione con Sarri: ruolo da mezz’ala nel 4-3-3, concetti da assimilare e gerarchie da conquistare. La Lazio valuta anche il futuro di Vecino
Un anno dopo, è di nuovo l’anno zero. Dele-Bashiru riparte da Sarri, nella scuola del sarrismo: in partenza mezz’ala nel nuovo 4-3-3, poi parlerà il campo. Gli allenamenti e, forse, anche il mercato, potranno riscrivere assetti e gerarchie.

Nella stagione appena conclusa, il nigeriano ha vagato in cerca di un’identità nel 4-2-3-1 di Baroni: ha iniziato da trequartista, è stato provato da esterno sinistro, poi è stato inserito nel tandem di centrocampo, dove ha trovato maggiore continuità prima dell’arrivo di Belahyane, che da gennaio ha offerto un’alternativa stabile a Guendouzi e Rovella.
Ora – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – per Dele-Bashiru si apre un nuovo capitolo, dentro un calcio fatto di richieste rigorose e movimenti precisi, in fase di possesso e in non possesso.Per caratteristiche, Sarri lo inquadrerà come intermedio nel suo 4-3-3. La società continua a credere nel suo potenziale, convinta che sotto la guida del Comandante possa finalmente esprimersi al meglio dopo un primo anno in chiaroscuro.
Il lavoro quotidiano a Formello servirà per valutare disponibilità, margini di adattamento e la reale compatibilità con i nuovi automatismi. La mediana è uno dei reparti da ritoccare, anche in base agli addii: tra i casi aperti c’è quello di Vecino, giunto a fine contratto. L’uruguaiano compirà 34 anni ad agosto, le riflessioni sono in corso da entrambe le parti. In caso di separazione, si libererebbe uno slot utile per un nuovo innesto.
Dele-Bashiru, un’estate per convincere Sarri. Ragionamenti su Vecino
Vecino, arrivato nel 2022, è stato protagonista soprattutto nel secondo posto conquistato nel 2023, spesso impiegato anche da play davanti alla difesa. Le valutazioni si intrecciano con il bilancio: senza l’Europa, il budget sarà ridotto e ogni investimento andrà ponderato con maggiore attenzione.

Per Dele-Bashiru sarà fondamentale la preparazione di luglio, che la Lazio svolgerà a Formello dopo 17 anni consecutivi ad Auronzo. Ogni seduta potrà offrire indicazioni concrete a Sarri e al club per orientare il mercato. Il nigeriano ha forza fisica, progressione, capacità di contrasto.
Ma nel gioco di posizione potrà incontrare difficoltà, soprattutto nel palleggio. Servirà una nuova fase di apprendimento, per ritrovare i concetti di pressing e di fase difensiva. Con Sarri, la mezz’ala deve garantire corsa, precisione nei passaggi e qualità negli inserimenti.
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Nel suo primo triennio romano (2021-2024), Sarri ha lavorato con ogni tipo di centrocampista: Milinkovic e Luis Alberto i titolarissimi della prima fase, prima dell’addio del Sergente e dell’arrivo di Guendouzi. In rosa sono passati anche Kamada, Vecino, Basic, Akpa Akpro. E all’occorrenza anche Rovella, adattabile in più ruoli. Caratteristiche diverse, risultati alterni. Ora tocca a Dele-Bashiru provare a guadagnarsi spazio, in un contesto nuovo e più codificato. La palla passa a lui.