Il terzino del primo scudetto della Lazio del ’74 elogia la società per aver riportato il Comandante che stravedeva per l’esterno di fascia di Maestrelli
“Un uomo eccezionale, di spessore e un allenatore di grandissimi livello, ecco con lui la Lazio può tornare a sognare, sono proprio felice di rivedere Maurizio Sarri e devo fare i complimenti al presidente Lotito, ha fatto un grandissimo gesto di lazialità…“. A parlare in questo modo è il terzino del primo scudetto della Lazio Luigi, per tutti Gigi, Martini che con il tecnico toscano ha un’affinità non da poco. Già perché quando ci fu il documentario di Sky sulla Lazio di Maestrelli all’allenatore della Lazio fu concesso il privilegio di vederlo in anteprima insieme ai componenti di quella squadra e Sarri si emozionò tantissimo nel vederlo, ma soprattutto nell’incontrare proprio Gigi Martini, raccontandogli che lui indossava la maglia numero 3 proprio perché cercava di assomigliare a Martini.

“Me lo ricordo bene, lui si emozionò e anche io tanto nel conoscerlo e nel fargli i complimenti”, dice con un tono di voce quasi commosso l’ex terzino laziale. Quasi non ci credeva quando ha letto la notizia che Sarri sarebbe tornato alla Lazio, per Gigi Martini un gesto di grande amore da parte del presidente Lotito che ha potuto così riprendere un discorso che si era interrotto in maniera brusca e senza un motivo plausibile, ma adesso “tutte le cose sono tornate al loro posto, ed è bellissimo perché il ritorno di questo splendido signore è qualcosa che riempie non solo il cuore ma anche la gioia di vedere e sperare che possa essere ancora una gran bella Lazio, certo bisognerà fare la squadra, ma ci sono tanti bravi giocatori anche adesso che lui potrebbe esaltare proprio come Tommaso Maestrelli aveva fatto con noi, me lo auguro tanto“.
Martini: “Tra Sarri e Maestrelli ci sono delle assonanze”
Per Gigi Martini il ritorno del Comandante è qualcosa di speciale, di inatteso anche perché ora la Lazio ha di nuovo un progetto, un traguardo e l’ex terzino della Lazio non dimentica quanto Maurizio Sarri sia stato legato alla squadra di Maestrelli, quasi da portarla come esempio anche nel calcio attuale, ma “non certo per il gioco, quanto per i valori che può trasmettere”, anche perché, prosegue Martini “Sarri più di una volta ha ricordato la Lazio di Maestrelli e ha avuto parole di ammirazione per Tommaso, ma lo faceva sempre in modo dicreto, senza esagerare”.

Per l’ex terzino della Lazio dello scudetto, parlare di Maurizio Sarri è importante non tanto e solo per l’allenatore che rappresenta quanto per quello che si può costruire con la squadra nella prossima stagione “e spero per tanti anni ancora, sarebbe bello poter costruire qualcosa d’importante col suo nome, considerato che è un uomo e un tecnico che merita il sostegno di tutti noi, anche e soprattutto da parte della piazza”