Le principali notizie dal mondo biancoceleste di oggi,mercoledì 4 giugno: tutte le ultime novità che riguardano la Lazio: la rassegna stampa e le news
Dalla scelta del portiere (con Provedel che potrebbe riprendersi la maglia da titolare) ai difensori centrali (con uno tra Patric e Gigot che rischiano di andare sul mercato), fino alle gerarchie a centrocampo e in attacco. La nuova Lazio di Maurizio Sarri dipenderà dal mercato e dalle scelte che tecnico e direttore sportivo faranno nei prossimi giorni.

Il tecnico biancoceleste sarà chiamato a scelte importanti. Nel frattempo alcuni elementi sperano di guadagnare terreno e la conferma in vista del prossimo campionato. Il ritiro pre campionato, che si disputerà nel centro sportivo di Formello, permetterà al tecnico di valutare tutti con attenzione.
Il mercato: Parisi a sinistra

C’è già un papabile per un posto a sinistra: è Fabiano Parisi della Fiorentina, un norme che ritorna spesso. A gennaio era stato provato lo scambio con Pellegrini, chissà che non si ritenti. E’ sempre in corsa Junior Firpo, in uscita dal Leeds, a parametro zero. Il Milan non c’è. La mezzala, tema caldo. La società spera nell’esplosione di Dele-Bashiru, altro giocatore all’esame sarrista. Vecino è in bilico, diviso tra la voglia di restare e di partire, deluso dai tempi di discussione del rinnovo. Una mezzala in più, rodata, occorrerebbe. In avanti è spuntato il nome di Pio Esposito, 19 anni e 19 gol in B. Rientra all’Inter, lo vuole il Bologna, piace a tanti, è valutato 25 milioni. Una punta può arrivare solo in caso di partenza di Taty o Dia.
Lotito: “Con Sarri una grande empatia”

Tutti i quotidiani partono dalle parole pronunciate dal patron Lotito su Sarri: “Il rapporto tra me e lui è di stima reciproca alla base, e posso dire anche di effetto. C’è una grande considerazione familiare, da lui sono andato addirittura a cena, si era creata una grande empatia. Sarri si era dimesso perché riteneva che non c’erano più le condizioni per portare avanti il progetto, ma non per colpa della società, ma per colpa ambientale. Che c’è di diverso oggi? Nella vita ho un’attività di pulizie, ho fatto pulizia
Marusic, una nuova chance con Sarri in panchina?

Sembrava a un passo dall’addio in caso di permanenza di Baroni, potrebbe rilanciarsi (e reinventarsi, per l’ennesima volta) con il ritorno di Sarri. È a Roma da 8 anni ormai Adam Marusic, il secondo giocatore più longevo in rosa dopo Patric. Il suo futuro, però, è un rebus che potrebbe risolversi nei prossimi giorni, seppur con tanti punti interrogativi. Marusic è stato uno dei terzini che Sarri ha utilizzato con maggior frequenza nel corso della sua esperienza sulla panchina della Lazio e il ritorno del mister toscano potrebbe agevolarlo. Il futuro, come sottolinea il Corriere dello Sport, è ancora tutto da scrivere.
Dele Bashiru a scuola di Sarrismo

In attesa di novità dal mercato, Dele Bashiru rappresenta l’unica mezzala sinistra attualmente a disposizione di Maurizio Sarri. Il ritorno al centrocampo a tre e il cambio di modulo che il tecnico toscano imporrà alla squadra, porterà a cambiare rotta. Attualmente il mister biancoceleste può contare su Rovella e Belahyane per il ruolo di regista davanti alla difesa, su Guendouzi come mezzala destra e su Dele Bashiru dalla parte opposta. Il tecnico dovrà cercare di sgrezzarlo dal punto di vista tecnico, ma potrà sfruttare la sua fisicità e la capacità di inserimento. Il nigeriano ha girovagato per il campo nel 4-2-3-1 di Baroni, il suo ruolo è stato mobile e il rendimento quasi mai convincente. Ha iniziato da trequartista dietro la punta, a volte è stato utilizzato come esterno a sinistra, poi è iniziata la specializzazione nel tandem di centrocampo, durata qualche mese e interrotta da gennaio in poi, quando è stato aggiunto alla rosa Belahyane. Adesso per Dele-Bashiru inizia un’altra storia, dovrà studiare un calcio differente, fatto di richieste e movimenti specifici, con e senza palla.
Lazio, parte la scrematura della rosa

Il primo obiettivo della Lazio è procedere con la scrematura della rosa, attualmente di 26 giocatori comprendendo Tchaouna e Basic, escludendo Ibrahimovic (non sarà riscattato). L’idea è portarla a 19 giocatori di movimento più tre portieri. Nella scrematura sono compresi gli 11 prestiti che torneranno alla base a luglio: Cataldi e Floriani Mussolini hanno chance di restare, non Marcos Antonio, Sanà Fernandes, Diego Gonzalez, Fares, Kamenovic, Artistico, Crespi, Bertini e Milani. André Anderson si libera il 30 giugno.
Sarri, una difesa da blindare

La difesa, il vero segreto di Sarri. Sempre o quasi da podio. E’ successo con Napoli, Chelsea, Juve e Lazio al secondo anno. Copertura del pallone e non dell’uomo, vale a tutto campo. Fin dal primo anno la sua difesa, in fase di non possesso, si muoveva in blocco, orientandosi rispetto al pallone. E’ il movimento che Romagnoli conosce a meraviglia così come Patric. Che Gila ha imparato a fare in un lungo e doloroso apprendistato. Gigot è uno dei giocatori che sarà chiamato a specializzarsi. Per Provstgaard sarà un corso di laurea la scuola sarrista.