Igli Tare, direttore sportivo del Milan, sta provando a completare un doppio colpo in entrata: ad un passo l’arrivo di un giocatore che ha già lasciato il segno con i biancocelesti
Inizia a prendere forma il nuovo Milan firmato Igli Tare. Il difettore sportivo albanese, che l’estate del 2023 ha lasciato la Lazio e che pochi giorni fa ha firmato il contratto che lo legherà al Milan per le prossime due stagioni, sta iniziando a realizzare i primi colpi. In entrata e in uscita. Ha riportato Massimiliano Allegri al Milan, ha chiuso la cessione di Reijnders al Manchester City per una cifra vicina ai settanta milioni di euro e ora sta provando a piazzare anche Maignan e Theo Hernandez.
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Cessioni dalle quali intende racimolare un bel gruzzoletto per iniziare a pianificare gli acquisti. Il primo sarà quello di Luka Modric, ex stella e capitano del Real Madrid che sbarcherà a Milano a parametro zero. Il croato, alla soglia dei quarant’anni, cercherà di regalare esperienza e personalità al reparto mediano, prendendo per mano il centrocampo rossonero. Al suo fianco Igli Tare sogna di inserire un altro tassello che porterebbe forza, tecnica e gol alla linea mediana.
Milan, tutto su Sergej Milinkovic Savic: Tare prova il grande colpo
Un centrocampista che il direttore sportivo albanese conosce benissimo e con il quale ha costruito le fortune della Lazio, capace di vincere in pochi anni due Supercoppe italiane, una Coppa Italia, di agguantare un secondo posto e di conquistare due ottavi di finale di Champions League. Un’operazione complicata, che il nuovo dirigente del Milan sta provando a realizzare, attraverso una strategia molto complessa. Ma che potrebbe sbloccarsi nelle prossime ore.

Il Milan sta provando a riportare in Italia Sergej Milinkovic Savic, centrocampista serbo che gioca nell’Al-Hilal, la formazione che ha vinto lo scudetto saudita lo scorso anno e che si appresta a disputare il mondiale del club. Squadra che ha ingaggiato Simone Inzaghi come nuovo tecnico. MIlinkovic si è trasferito nel club arabo l’estate del 2023, lasciando la Lazio dopo otto stagioni. Ha salutato la capitale la stessa estate nella quale Igli Tare ha chiuso la sua avventura come direttore sportivo del club biancoceleste. Fu proprio il dirigente albanese a portarlo in Italia l’estate del 2015, dopo un tira e molla incredibile con la Fiorentina.
La strategia per portare Milinkovic Savic a Milano: l’intesa con il fratello Vanja
Tare strappò il si del calciatore e del suo manager Kezman: i due resistettero alle avances della società viola, che a sua volta aveva trovato l’accordo con il club di appartenenza (il Genk). Milinkovic ha fatto le fortune della Lazio, a suon di gol (69 messi a segno in otto stagioni) e assist (58, tra le varie competizioni giocate). Oltre ad aver collezionato una serie di giocate e numeri eccezionali. In Arabia Saudita ha continuato a mettersi in evidenza: ha vinto un titolo, e segnato 29 gol in due stagioni, con una media impressionante.

Alla soglia dei trentun’anni, Milinkovic potrebbe tornare in Europa. Tare lo vorrebbe portare al Milan, per formare con Modric un asse di centrocampo eccezionale. Ma convincere L’Al-Hilal non sarà semplice: il club saudita (come dimostrano le cifre investite per portare Simone Inzaghi in Arabia) non ha certo bisogno di soldi. La volontà del calciatore potrebbe essere decisiva. Tare sta provando a convincerlo a tornare in Europa e si sta giocando una carta importante: quella del fratello Vanja. Il diesse rossonero sta provando a convincere anche il portiere del Torino, protagonista di un’ ottima stagione. L’obiettivo è di portare a Milanello entrambi i fratelli Savic. Vanja potrebbe sostituire Maignan tra i pali, Sergej regalerebbe centimetri e forza al reparto di centrocampo