Dai rientri dai prestiti alle cessioni da pianificare: Sarri lavora per ridurre l’organico della Lazio a 19 elementi. Cataldi e Floriani Mussolini in bilico, Basic e Tchaouna verso l’addio
Una squadra intera in rientro dai prestiti, pronta a riaffacciarsi nella Capitale. Per molti si tratterà solo di un passaggio temporaneo, ma sono comunque tutte situazioni che il club dovrà affrontare e risolvere. Con una stagione priva di coppe alle porte, Sarri – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – ha già messo in chiaro di non voler gestire un gruppo extra-large.

L’obiettivo è ridurre l’organico a 19 elementi, circa 5 in meno rispetto a quelli attualmente sotto contratto e senza considerare gli 11 che tra poche settimane concluderanno le rispettive esperienze in prestito.
Una rosa completa, almeno nei numeri, anche se priva di portieri. L’unico che sembra avere margini per rientrare nel progetto è Danilo Cataldi, uno dei perni del “Sarri 1.0”. Potrebbe tornare a essere una risorsa preziosa per il centrocampo. Nessun veto da parte del club, ma tutto dipenderà dall’assetto tattico e dalla volontà comune di proseguire.
Qualche spiraglio anche per Floriani Mussolini, reduce da una buona stagione con la Juve Stabia culminata con la promozione in Serie B. Sarri potrebbe testarlo in ritiro come possibile alternativa a destra, pur con le dovute cautele per il salto di categoria.
Tra rientri dai prestiti ed esuberi: una rosa da sfoltire
Più incerta la posizione di Matteo Cancellieri: potrebbe tornare qualora il Parma non dovesse esercitare il diritto di riscatto. Marcos Antonio è destinato a un nuovo giro: il San Paolo vive un momento complicato sul piano economico e difficilmente lo tratterrà. A completare l’elenco: Sanà Fernandes, Diego Gonzalez, Mohamed Fares, Dimitrije Kamenovic, Simone Artistico, Valerio Crespi e Marco Bertini. Discorso diverso per André Anderson, che si svincolerà a fine giugno.

Ma non si tratta solo di rientri: ci sono da sistemare anche alcune posizioni all’interno dell’attuale rosa. Il primo nome sul tavolo è quello di Patric, ancora alle prese con il recupero dopo l’intervento alla caviglia. Resterà solo se in grado di garantire affidabilità fisica, altrimenti si valuteranno altre strade.
A centrocampo, resta da chiarire il futuro di Vecino, deluso dall’assenza di segnali per il rinnovo. È un fedelissimo di Sarri e un punto di riferimento nello spogliatoio, ma serve un confronto per appianare le divergenze. In uscita certa Toma Basic, fuori dal progetto da tempo nonostante l’inserimento in lista per il girone di ritorno.
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Tchaouna saluterà: il PSV Eindhoven si è fatto avanti e si lavora a un prestito con diritto di riscatto. Non sarà riscattato Arijon Ibrahimovic: il Bayern lo valutava 8 milioni, una cifra fuori scala. Da monitorare, infine, la posizione di Alessandro Milani, terzino della Primavera classe 2005 già convocato dal Venezuela. Ha diverse richieste in B e potrebbe partire per fare esperienza.