Il Betis Siviglia punta su Vecino, in uscita dalla Lazio. Il centrocampista aspetta una chiamata per il rinnovo, ma valuta anche Benfica e Como
Vecino è ancora lì, in bilico tra una nuova avventura e la possibilità di restare. Dalla Spagna rilanciano: il Betis Siviglia ha messo gli occhi su di lui, pronto a offrirgli un’opportunità a parametro zero, come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport.
L’allenatore Manuel Pellegrini lo stima da tempo e vorrebbe affidargli le chiavi del centrocampo andaluso, soprattutto dopo l’imminente partenza di Johnny Cardoso, destinato a lasciare il club per una cifra intorno ai 40 milioni. Vecino sarebbe la soluzione esperta e a basso costo per colmare il vuoto. Il profilo giusto per chi cerca solidità e leadership.
L’uruguaiano, dal canto suo, attendeva una chiamata dalla Lazio dopo l’ultima giornata di campionato. Una telefonata che, però, non è ancora arrivata. E l’attesa si sta trasformando in nervosismo.
Vecino si aspettava almeno un segnale, un confronto, una conferma dell’intenzione di proseguire insieme. Finora, silenzio. Eppure la Lazio ha appena voltato pagina, ha riportato Sarri a Formello, e proprio questo ritorno potrebbe rimettere in discussione molte situazioni. Anche quella di Matías.
Vecino e il ritorno di Sarri come discriminante
Non è un mistero che tra Sarri e Vecino ci siano stati dei contrasti, soprattutto negli ultimi mesi della stagione 2023-24. Ma è altrettanto vero che l’uruguaiano sia stato, per lungo tempo, uno dei fedelissimi del Comandante. Le incomprensioni, nel calcio, possono essere superate.
E la stima reciproca potrebbe tornare a fare da collante. Il primo blitz di Sarri nel centro sportivo biancoceleste ha aperto ufficialmente il nuovo corso. Ora tocca a Fabiani risolvere i casi legati ai rinnovi, e tra questi c’è anche quello di Vecino.
Se la Lazio dovesse convocarlo nei prossimi giorni, sarà fondamentale capire le condizioni dell’offerta. Il giocatore vuole chiarezza sul ruolo, sul progetto, e magari anche su un piccolo adeguamento contrattuale. In caso contrario, valuterà le alternative.
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Non c’è soltanto il Betis: anche il Benfica ha chiesto informazioni, e in Italia si è mosso il Como, che vuole costruire una squadra ambiziosa per affrontare la Serie A. Vecino riflette, la Lazio pure. Il tempo, però, stringe. E il rischio è che una separazione ancora evitabile si trasformi presto in un addio.
