Le principali notizie dal mondo biancoceleste di oggi, sabato 7 giugno: tutte le ultime novità che riguardano la Lazio: la rassegna stampa e le news
La Lazio guarda al presente e al futuro. I biancocelesti si concentrano sulle operazioni in entrata e sulle possibili cessioni. Ad agitare i tifosi e gli addetti ai lavori è la situazione di Mario Gila. Il difensore spagnolo due giorni fa ha salutato tutti i tifosi con un post sui social, ringraziandoli del sostegno regalato nel corso della stagione. Un post che molti hanno valutato come una sorta di messaggio di addio.
Le buone notizie arrivano invece da Pedro, che ha trovato l’accordo con il club per il rinnovo del suo contratto, attualmente in scadenza il trenta giugno. Lo spagnolo guasagnerà una cifra importante, vicina a quella percepita lo scorso anno. La Lazio ha premiato il suo spirito e l’abnegazione messa in campo per tutto lo scorso campionato.
Pedro, buone notizie: rinnovo in arrivo
La Lazio, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, ripartirà da Pedro. Lo spagnolo, dopo una stagione straordinaria (chiusa con quattordici reti tra campionato ed Europa League, resterà nella capitale anche nella prossima stagione e tornerà a disposizione di Maurizio Sarri. La firma arriverà tra poche ore, ma l’accordo è ormai chiuso. L’attaccante spagnolo ha detto sì per la terza volta consecutiva: rinnoverà il contratto con la Lazio per un’altra stagione, alle stesse condizioni economiche del precedente accordo. Guadagnerà dunque 2,2 milioni di euro netti fino al 30 giugno 2025. Il documento sarà spedito probabilmente lunedì via mail, ma è già tutto definito.
Mario Gila, rinnovo o cessione?
Il futuro di Mario Gila torna prepotentemente in bilico. La sua situazione, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, èmolto delicata. Il difensore spagnolo sperava nel salto in un grande club, ma la Lazio vuole blindarlo per rassicurare Sarri (che ha chiesto espressamente la sua conferma nella prossima stagione). Gila piace a tanti club, ha un ingaggio basso ed è a soli 2 anni dalla scadenza (dal suo arrivo non ha mai adeguato il contratto): Lotito e Fabiani puntano al prolungamento per non correre pericoli.
Lotito punta su Sarri: “C’è sintonia: sappiamo quello che dobbiamo fare”
Il presidente della Lazio Claudio Lotito ha parlato a Parma durante il Festival della Serie A. Tanti gli argomenti trattati: dal mercato al rapporto con Sarri: “Con il mister troveremo le condizioni e la forma per fare un giusto mercato. Rovella piace al Milan? Anche a me piacciono tanti giocatori, lui non è sul mercato”. Poi sull’addio di Baroni: “Non siamo certo stati noi ad esonerare Baroni. Lui ha dato le dimissioni, io ho traccheggiato e poi quando ho capito che le dimissioni erano irrevocabili ho dovuto trovare una soluzione alternativa e il primo a cui ho pensato è stato Sarri. Per un semplice motivo: all’epoca Sarri andò via non perché esonerato, ma perché si rese conto che non c’erano più le condizioni con la squadra di proseguire nel percorso e lui dette le dimissioni. Abbiamo un rapporto ottimo, sul piano personale e familiare, quindi ho fatto una telefonata per riportare il comandante come timoniere della nostra nave”.
Noslin cerca spazio: dove può giocare con Sarri?
Il Corriere dello Sport prova a immaginare il ruolo nel quale Tijani Noslin potrebbe essere utilizzato il prossimo anno. Ala o centravanti, l’ex Verona deve trovare una collocazione con il Comandante. Nella scorsa stagione ha deluso, ora con il cambio di modulo dovrà specializzarsi in una posizione, che sia come esterno del tridente o da punta centrale. Noslin verrà valutato da Sarri, ma non è escluso che possa finire sul mercato.
Le scelte di Sarri: rosa corta, ma la Coppa d’Africa…
La Lazio e Sarri puntano a una rosa ridotta (19 giocatori + 3 portieri) vista la mancanza delle competizioni europee. Occhio però alla Coppa d’Africa, in programma dal 21 dicembre al 18 gennaio 2026: Dia (Senegal), Belahyane (Marocco) e Dele-Bashiru (Nigeria) vengono convocati stabilmente in nazionale e rischiano quindi di decimare il gruppo in una fase cruciale. Sarebbero assenze pesanti.
