Con inconsueto anticipo rispetto alle scorse stagioni, la lega ha ufficializzato il calendario della prossima stagione di serie A che scatterà il 24 agosto, ma che ha evidenziato una coincidenza di eventi incredibile
Nella spettacolare cornice del teatro regio di Parma si è svolta la cerimonia che ha visto la pubblicazione delle trentotto giornate di campionato che caratterizzeranno la prossima stagione nella massima serie. La nuova serie A partirà nel weekend del 24 agosto per chiudersi il 24 maggio 2026, quest’anno sono previsti soltanto due turni infrasettimanali, a metà ottobre e il 6 gennaio giorni dell’Epifania, mentre saranno soltanto 4 le soste per le gare delle nazionali.

Soltanto 15 giorni fa si concludeva uno dei più appassionanti campionati degli ultimi anni, e già siamo a commentare quello che avverrà nella prossima stagione. La stagione 2024-25 è stato un romanzo che si è concluso soltanto all’ultima giornata, con praticamente tutti i verdetti da assegnare in 90 minuti, tra lo scudetto poi vinto dal Napoli, le posizioni per la Champions League e per le altre coppe europee e le ultime squadre che avrebbero dovuto accompagnare il Monza nella serie cadetta.
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Varata la nuova stagione
Nemmeno il tempo di archiviare il quarto scudetto del Napoli e per i tifosi della Lazio l’amara sconfitta nell’ultima giornata di campionato, che ha condannato i biancocelesti a rimanere fuori dalle competizioni europee dopo otto partecipazioni consecutive, che la Lega calcio ha fatto ripartire tutta la giostra anticipando di quasi due mesi la pubblicazione dei calendari della prossima stagione. Como-Lazio, Lazio-Sassuolo e Verona-Lazio, prima del derby d’andata Lazio-Roma in programma il 21 settembre prossimo, questo l’inizio dei biancocelesti chiamati a una stagione di riscatto dopo la delusione dell’ultima. La società, risolto il contratto con Marco Baroni, si è affidata di nuovo a Maurizio Sarri, quindici mesi dopo le sue dimissioni all’indomani della clamorosa sconfitta casalinga contro l’Udinese. Un calendario che sembra equilibrato negli impegni, perfetto per una squadra che dovrà affrontare soltanto le 38 giornate di campionato oltre a quelle di Coppa Italia che riuscirà a guadagnarsi.

Ma la pubblicazione delle giornate della prossima stagione ha fatto emergere una problematica che si era già verificata nel maggio scorso e che evidentemente non è stata tenuta in considerazione quando sono stato inseriti i vari parametri per i club, soprattutto per le due società di Roma. Infatti è risaputo che a metà maggio nella Capitale si svolgono gli Internazionali di tennis al Foro Italico, evento diventato imperdibile che richiama oltre 20mila appassionati al giorno, soprattutto da quando è esplosa la sinnermania, nell’area del tennis proprio a ridosso dello stadio Olimpico. Già lo scorso anno la finale di Coppa Italia tra Bologna e Milan fu disputata nel mercoledì della seconda settimana del torneo, creando enormi problemi di traffico e di gestione dell’ordine pubblico.
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Il derby nello stesso giorno della finalissima del tennis
Dal passato non si dovrebbe mai finire di imparare, detto che invece non si addice alla Lega calcio e al calcio italiano sempre più nel caos e nella disorganizzazione. Per la prossima stagione il computer è riuscito a sfornare alcuni incroci di partite davvero difficili da commentare, basti pensare che, mentre Lazio-Roma è stato fissato già alla quarta giornata, il derby di ritorno è stato “allungato fino alla penultima, il 17 maggio proprio nel giorno fissato per la finale degli Internazionali di tennis, quando potrebbe ripetersi un Sinner-Alcaraz che lo scorso anno ha richiamato oltre 10mila spettatori nel centrale del Foro Italico. “Un Paese deve valorizzare i suoi asset più importanti: la Francia ad esempio quando c’è il Roland Garros focalizza tutta la propria filiera industriale, commerciale, tecnologica su quell’evento. Noi invece facciamo ancora fatica a fare sistema, abbiamo tanti campanili e ogni campanile suona la sua campana: così c’è solo confusione”, ha dichiarato a caldo Diego Nepi, amministratore delegato di Sport e Salute, la società che gestisce lo stadio Olimpico.

In altre occasioni la stracittadina è stata spostata al sabato o al lunedì, fermo restando che per decisione del questore di Roma il derby non potrà più essere giocato in notturna, arrivando alla penultima giornata di campionato, potrebbe anche essere richiesta, come accaduto già qualche settimana fa in chiusura di questo campionato, la contemporaneità di più partite con evidenti problemi per trovare orari e date giuste. Mentre per evitare la concomitanza del tennis con la finale di Coppa Italia, che il regolamento da molti anni oramai vuole in gara unica nella Capitale, si sta vagliando di spostare la sede della gara a Milano, senza pensare però che quest’anno Lazio e Roma sono posizionate nella parte opposta del tabellone e potrebbero ritrovarsi in finale, a quel punto da giocare non nello stadio della propria città, bensì a 500 chilometri di distanza. Insomma un vero e proprio caos.