Il difensore della Lazio è contento del ritorno di Sarri sulla panchina biancoceleste ma allo stesso tempo vorrebbe risolvere la sua situazione
La Lazio corre veloce con Sarri. Programmazione e mercato. Una squadra da assemblare e sistemare: da verificare chi può essere utile e chi no, ma anche chi può essere utile ma al momento attende la società per risolvere piccoli e grandi beghe. Di questioni ce ne sono diverse, ma quelle più impellenti sono Gila e Romagnoli. Entrambi hanno situazioni che si trascinano da diverso tempo, a maggior ragione quella del difensore romano che tanto vorrebbe proseguire la sua avventura in biancoceleste anzi, il suo sogno più grande è quello di chiudere la carriera nella Lazio, ma prima vorrebbe vedere se si possono risolvere alcune vicende dovute all’ingaggio.

Alessio Romagnoli aveva la garanzia di Claudio Lotito: firma sul contratto a 2,8 milioni, con la promessa di rivedersi nel giro di due anni (o anche prima in caso di qualificazione in Champions League) per rivedere l’accordo verso l’alto e portare l’ingaggio ad almeno 3,5 milioni per un altro anno di contratto. E questo perché Romagnoli per venire alla Lazio aveva rinunciato a diverse offerte anche superiori, e di molto, soprattutto in Inghilterra. Testimoni della promessa fatta da Lotito, l’ex direttore sportivo Tare, che ha lavorato non poco per convincerlo a venire a Roma, ma anche il suo procuratore Raiola e l’avvocato Pimenta.
La Lazio vuole allungare fino al 2029 alla stessa cifra di adesso e con prospettive post-calcio
L’arrivo di Maurizio Sarri si pensava potesse facilitare le cose, anche accelerarle, ma non è andata esattamente così. Il rapporto tra il tecnico e Romagnoli è ottimo anzi, per la verità, l’allenatore avrebbe chiesto alla società di mantenere i big e tra questi c’è l’ex milanista. Una volta sistemata la questione dell’allenatore, il giocatore e i suoi agenti si aspettavano una chiamata da parte della società che non è ancora arrivata.

Probabile che debba intervenire direttamente il presidente Lotito che potrebbe parlare col giocatore e arrivare a un accordo, anche per avere insieme una sinergia che potrebbe riguardare il futuro di Romagnoli in società, anche se appare allo stato attuale un discorso prematuro. La Lazio è disposta a riconoscere, bene o male lo stesso ingaggio ma di allungare per altri due anni rispetto al 2027, Romagnoli vuole l’adeguamento, la promessa era di circa 4, ma prenderebbe di meno anche rispetto a quello che ha Zaccagni ad esempio, perché vorrebbe almeno garantiti 3 milioni anche qualcosa di più.