Un’altra inchiesta si abbatte sul mondo del calcio italiano. Blitz della Finanza che ha effettuato perquisizioni in tutta Italia e in particolar modo nella sede del club: ecco tutti i dettagli.
Illeciti di natura fiscale, riciclaggio e reati relativi all’utilizzo di crediti fiscali. E’ questo il quadro inquisitorio evidenziato dai finanzieri che hanno svolto un vero e proprio blitz nei confronti del presidente e della società di calcio.

I tifosi vivono questa situazione con grande amarezza e delusione e sono in attesa di notizie confortanti anche riguardo il futuro societario del club, che è ad un passo dal baratro.
La vicenda ha scosso e non poco tutto l’ambiente che in queste ore sta provando a ricompattarsi trovando il sostegno anche dell’amministrazione comunale, a lavoro per dare un futuro solido alla squadra di calcio, considerata una delle piazze più importanti del panorama calcistico italiano.
C’è grande attesa sugli sviluppi di questa vicenda dopo il blitz della Guardia di Finanza che ha svolto l’operazione in tutta Italia, perquisendo anche la sede del club che è stata messa a soqquadro dalle fiamme gialle, in cerca di prove.
Inchiesta della Finanza, la società coinvolta: cosa sta succedendo
Ci sono anche altre squadre coinvolte nell’inchiesta della Procura, coordinata dalla Guardia di Finanza che nella giornata di ieri ha eseguito delle perquisizioni a 11 soggetti fisici e 14 giuridici.
L’accusa è abbastanza grave: si va dal riciclaggio all’utilizzo illecito di crediti fiscali per oltre 4 milioni di euro.
Massimo Cellino, insieme al commercialista Marco Gamba, come sottolineato da Tuttosport, sono coinvolti in questa vicenda ma non sono gli unici. I fatti riguardano la gestione finanziaria di alcune compensazioni di crediti d’imposta, con i quali sonostati pagati stipendi e contributi.
Il Brescia, che si è avallato della consulenza del Gruppo Alfieri, è finito nei guai con la penalizzazione da parte del Tfn di 4 punti, con conseguente retrocessioni in C. Ciò ha spinto, successivamente, patron Cellino a non iscrivere la squadra al prossimo campionato con la città che adesso attende una svolta riguardo il futuro sportivo del club.

Inchiesta della Finanza, cosa sta succedendo
Da Brescia a Taranto, passando per Roma, Massa Carrara, Napoli, Avellino, Arezzo, Milan, Caserta, Benevento fino a Potenza. E’ questo il giro di perquisizioni fatto dal nucleo di polizia economico-finanziari di Brescia, che ha svolto un vero e proprio blitz.
L’indagine ha permesso di scoprire l’esistesa di uno schema che beneficiava alcuni imprenditori che utilizzato indebitamente crediti Iva inesistenti. Sarebbero stati generati crediti fiscali fittizi per un importo superiore ai quattro milioni di euro.
Tali crediti, successivamente, sarebbero stati ceduti ad un’altra società veicolo ovvero il Gruppo Alfieri anche al Brescia Calcio. Adesso, al vaglio della Finanza, c’è tutto la documentazione, per verificare la responsabilità amministrativa delle società coinvolte nella vicenda. Si attende, quindi, solo il giudizio definitivo.