Dopo i rinnovi di Pedro e Vecino, il tecnico chiede e ottiene dalla società anche la conferma di un altro calciatore: che è stato immediatamente tolto dal mercato
Prima il rinnovo di Pedro, che si è legato alla Lazio con un contratto di un’anno, fino al giugno del 2026 poi quello di Vecino, che ha trovato l’accordo con il club per prolungare la sua permanenza a Formello per due stagioni (una, più una di bonus). La nuova Lazio di Maurizio Sarri parte dalle conferme di alcuni senatori. In controtendenza con quelle che erano le indicazioni iniziali (rosa corta e progetto giovani), il club si sta orientando verso scelte diverse.
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L’idea iniziale, partorita dalla consapevolezza di dover disputare solo il campionato e di non avere a disposizione le sfide europee per poter far ruotare gli elementi a disposizione, era quella di lavorare con un numero ristretto di calciatori: una ventina di titolari più i portieri. Sarri voleva due coppie di giocatori, più i tre portieri. Rispetto allo scorso anno (quando i biancocelesti chiusero la stagione giocando cinquantadue gare ufficiali), la Lazio ne dovrà disputare molte meno: trentotto di campionato, più la Coppa Italia. Il tecnico, che non ama il turnover e le rotazioni esagerate, non vuole musi lunghi e preferirebbe lavorare con venti titolari. Ma le ultime scelte sembrano andare in controtendenza.
Sarri chiede la conferma di un calciatore che sembrava destinato a partire
Insieme alle conferme di Pedro e Vecino, il tecnico ha infatti chiesto la permanenza di un altro giocatore, che inizialmente sembrava destinato a lasciare la capitale. Una mossa a sorpresa che modificherà le strategie iniziali. E che porterà il club ad avere un altro elemento in rosa a centrocampo. Reparto che al momento sembra essere il più sguarnito dal punto di vista numerico. Attualmente in rosa ci sono due registi e tre mezzali.

Davanti alla difesa Rovella e Belahyane si giocheranno una maglia da titolare. L’ex juventino era stato testato da Sarri anche nella stagione 2023-24, muovendosi da regista. Il marocchino (che era stato bocciato da Baroni) spera di avere qualche chance in più. A destra il tecnico conterà su Guendouzi (titolare) e Vecino (che potrà rappresentare un’alternativa anche a sinistra e in mezzo, grazie alla sua capacità di adattamento a più ruoli), mentre a sinistra (al momento) c’è il solo Dele Bashiru.
Cataldi verso la conferma
L’intenzione di Sarri è quella di confermare anche Danilo Cataldi nel pacchetto di centrocampo. Per due ragioni: la prima è dettata dalla fiducia che il tecnico ripone in lui. Cataldi fu il regista titolare nella stagione che vide la Lazio concludere al secondo posto e con Sarri sembrava aver trovato una continuità di rendimento che non aveva mai avuto in passato. La seconda è dettata da ragioni pratiche.

A gennaio Belahyane lascerà Formello per prendere parte alla Coppa d’Africa e il tecnico si ritroverà con il solo Rovella (spesso propenso a subire gialli e squalifiche) come centrocampista centrale. Avere un’alternativa in più, che tra l’altro conosce perfettamente e sul quale è pronto a scommettere, non gli dispiacerebbe affatto. Cataldi avrebbe inoltre il vantaggio di non occupare posti in lista, visto che potrebbe essere tesserato come elemento nato nel settore giovanile del club.
Incognita Fiorentina: tutto passa da Pioli
L’unica incognita è dettata dalla Fiorentina, che mantiene il diritto di riscatto sul calciatore. Il club viola può trasformare il prestito in acquisto definitivo, pagando alla Lazio la cifra di quattro milioni di euro. Tutto dipenderà dalla scelta del prossimo tecnico. Se a Firenze dovesse sbarcare Stefano Pioli (che è sempre stato un grande estimatore del centrocampista romano), la situazione si potrebbe sbloccare.

Ma il diritto di riscatto è valido fino al prossimo diciotto giugno. Se entro quella data i viola non depositeranno i quattro milioni di euro nelle casse della Lazio, Cataldi tornerà a Formello. E resterà a disposizione di Sarri. I viola riusciranno nei prossimi sei giorni ad ufficializzare il nome del loro prossimo allenatore? E a prendere una decisione sul futuro di Cataldi? Il tempo stringe, con Sarri e la dirigenza della Lazio pronta ad accogliere nuovamente il centrocamposta romano.