Accadde oggi 13 giugno: il giorno in cui i laziali sognarono il pallone d’oro

I fatti, i momenti, i personaggi e le storie più significative accadute nel mondo biancoceleste il 13 giugno. Giorno in cui i tifosi biancocelesti hanno sognato l’arrivo del numero uno al mondo

Esistono momenti indimenticabili e scolpiti nel cuore e nella testa di ogni singolo tifoso. Attimi che rievocano sensazioni ed emozioni difficili da dimenticare. L’estate è il periodo in cui i sogni legati al calciomercato, alimentano la passione dei sostenitori. Tra la fine degli anni novanta e i primi anni duemila, il pubblico biancoceleste ha vissuto un’altalena di emozioni incredibili, catapultati su una montagna russa fatta di voci, sogni e illusioni.

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13 giugno
Accadde oggi 13 giugno: il giorno in cui i laziali sognarono il pallone d’oro – lalazio.com – La Presse foto

Sotto la gestione Cragnotti la Lazio ha potuto vantare campioni eccezionali e fuoriclasse di primo ordine: hanno vestito la maglia della squadra biancoceleste giocatori come Juan Sebastian Veron, Diego Simeone, Marcelo Salas, Roberto Mancini, Christian Vieri, Alessandro Nesta, Pavel Nedved, Sinisa Mihajlovic. Campioni con la C maiuscola: elementi invidiati dalla stragrande maggioranza dei club al mondo. “Quando facevamo le partitelle di allenamento era difficilissimo per me – ha dichiarato recentemente Hernan Crespo, centravanti che ha vestito la maglia della Lazio dal 2000 al 2002 – perchè dovevo giocare con i difensori più forti del mondo. Se capitavo con la squadra di Nesta e Mihajlovic, dovevo giocare contro Stam e Couto o viceversa. Se passavo quel test, la domenica era una passeggiata”.

13 giugno 1997, il giorno in cui i laziali hanno sognato Ronaldo

Parole che rendono l’immagine di quello che era la Lazio in quegli anni. II calciomercato non faceva altro che aumentare i sogni e le passioni dei tifosi. La Lazio di Cragnotti, per almeno un lustro, è stata in grado di trattare chiunque. E poteva permettersi di sedere al tavolo delle grandi. Alcune trattative sono andate in porto. Altre no. come dimenticare la telenovela Anelka, o quella legata a Rivaldo e Rui Costa? Tra le trattative che hanno tenuto i tifosi con il fiato sospeso, c’è quella legata al brasiliano Ronaldo. Il fuoriclasse del Barcellona è stato vicinissimo alla Lazio. Cragnotti, che viveva e lavorava la stragrande maggioranza del tempo in Brasile, sognava di poter acquistare un calciatore brasiliano. E Ronaldo rappresentava il top.

Ronaldo Lazio
13 giugno 1997, il giorno in cui i laziali hanno sognato Ronaldo – lalazio.com

Il 13 giugno del 1997 i tifosi hanno davvero sognato che l’affare fosse ad un passo dalla chiusura. Il patron aveva infatti incassato il si dai manager del brasiliano (Martens e Pitta). Alcuni quotidiani sportivi uscirono con il fotomontaggio del “Fenomeno” con la maglia biancoceleste, alimentando ulteriormente la speranza di riuscire a chiudere la trattativa. Purtroppo il passaggio di Ronaldo restò solo un sogno per i tifosi biancocelesti. I manager spinsero per chiudere l’affare con Moratti e lo portarono all’Inter. Un colpo durissimo da digerire per i tifosi biancocelesti, tanto più che il brasiliano fu il protagonista assoluto della finale di Coppa Uefa che premiò i nerazzurri a scapito della Lazio, disputata a Parigi nel maggio del 1998.

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Ma il mancato arrivo del brasiliano non scoraggiò Cragnotti, che da quella delusione trovò maggiore forza per completare una serie di acquisti di prim’ordine, che portarono la Lazio a vincere uno scudetto, una Supercoppa Europea, una Coppa delle Coppe, due Coppe Italia e due Supercoppe italiane nel giro di tre stagioni. Le più esaltanti della storia biancoceleste: vissute anche senza Ronaldo.

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