La Lazio cerca una mezz’ala di qualità per completare il reparto: piacciono Fabbian e Fazzini, resta vivo il sogno Loftus-Cheek
La caccia al numero 10, tra campo e mercato. Serve fantasia, visione, qualità: Sarri l’ha chiesto, la Lazio ci lavora. Non è semplice far combaciare esigenze tattiche e parametri economici, e il rebus mezz’ala resta ancora senza soluzione. Manca un profilo che accenda il gioco e, magari, anche l’estate dei tifosi.
I nomi non mancano, ma finora si è rimasti alla fase esplorativa, senza affondare. Da Milano – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – è arrivata la smentita sull’interesse per Loftus-Cheek, vecchio pupillo del Comandante ai tempi del Chelsea, con cui vinse l’Europa League nel 2019. Già nel 2023 il suo nome era stato accostato alla Lazio per raccogliere l’eredità di Milinkovic, poi finito all’Al-Hilal.
Loftus-Cheek resta un profilo gradito, ma costi e condizioni fisiche sollevano più di una perplessità. Nella scorsa stagione ha messo insieme 19 presenze in campionato, solo 10 da titolare, con quattro stop fisici e uno più grave che l’ha tenuto fuori tra gennaio e marzo.
Il dinamismo c’è, le idee meno: non è il tipo da illuminare il gioco, ma da affiancare eventualmente a Guendouzi e Rovella, i due mediani pensati da Baroni per il 4-2-3-1. Serve un giocatore più creativo, che possa dare al centrocampo un salto di qualità.
Reparto e profili possibili per Sarri
Vecino resterà. Dopo settimane di incertezza ha trovato l’accordo per il rinnovo: era in scadenza, firmerà a breve. Dele-Bashiru, invece, è tutto da scoprire. Ha potenza e fisicità, ma dovrà essere formato da Sarri, che lo valuterà attentamente durante il ritiro di Formello. Il suo ruolo sarà chiaro, il minutaggio un’incognita.
Il vero rinforzo, quello decisivo, dovrà arrivare dal mercato. Fabbian torna nei radar: il Bologna lo valuta, la Fiorentina pure (in ottica scambio con Sottil). Era già stato trattato a gennaio, così come Fazzini, altro profilo da sempre apprezzato da Sarri.
Su Fazzini c’è anche il Torino: Baroni lo vorrebbe con sé, dopo averlo cercato invano alla Lazio lo scorso inverno. Le alternative non mancano, i tavoli restano aperti, ma la priorità è prima liberare spazio.
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Occhi anche su Colpani: rientrato al Monza dopo il mancato riscatto della Fiorentina, ora può partire. La retrocessione dei brianzoli in B potrebbe agevolare l’operazione. E poi c’è il nodo Cataldi: il suo riscatto sembrava certo, era fissato a 4 milioni, ma l’addio di Palladino ha rallentato tutto. La scadenza è fissata al 18 agosto, oltre quella data Danilo potrà sentirsi davvero di nuovo biancoceleste.
