Mondiale per club: scatta il torneo che cambierà il calcio per sempre

Questa notte, con la partita inaugurale a Miami, inizia la manifestazione fortemente voluta dalla FIFA che coinvolge 32 club in rappresentanza dei cinque continenti

Diamoci la verità…a parte le manifestazioni come i mondiali e gli europei, che coinvolgono le varie nazionali di calcio, i mesi di giugno e luglio sono i mesi in cui i tifosi e tutti gli appassionati di calcio vanno in vacanza, continuano a seguire le mosse della propria squadra del cuore, soprattutto per quando riguarda il calciomercato in entrata e in uscita, perchè la fiera dei sogni è sempre aperta, ma di calcio giocato non ne vogliono più sapere, almeno fino alla ripresa dei vari ritiri con le prime amichevoli. Ecco perchè immaginare tanta attenzione e tanta passione dietro un mondiale per club che si svolgerà da domani negli Stati Uniti risulta francamente complicato.

La prima edizione del FIFA Club World Cup 2025 inizierà il 15 giugno con la gara inaugurale a Miami e ci sarà proprio Lionel Messi a dare il via a questa ricchissima competizione in cui si sfideranno le 32 migliori squadre del mondo: 12 europee, 6 sudamericane, 4 africane, 4 asiatiche, 5 del Nord-Centro America, 1 dell’Oceania. Per l’Italia sono state chiamate a dare un segnale di presenza del calcio italiano l’Inter e la Juventus. Un evento completamente nuovo che si giocherà ogni quattro anni e che ricalca il formato del tradizionale Mondiale di calcio per Nazionali.

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L’evoluzione del calcio

Non bastava la rivoluzione delle coppe europee, con l’allargamento delle partecipanti e la nuova formula campionato prima di passare all’eliminazione diretta, ora è arrivata anche la prima edizione del Mondiale per club, una manifestazione dove 32 squadre in rappresentanza dei cinque continenti si contenderanno il trofeo di squadra più forte del pianeta, altro che Coppa Intercontinentale.

Il Manchester City di Guardiola, il Real Madrid di Xabi Alonso, i freschi campioni d’Europa del PSG, oltre così al Bayern Monaco, poi la Juventus e l’Inter, ma anche il Botafogo, il Palmeiras e il Flamengo per il Brasile, il River Plate e il Boca Juniors per l’Argentina oltre le rappresentanti di Africa, Oceania, Asia e Stati Uniti. Una parata di stelle impressionante per un  montepremi finale che aiuterà sicuramente tante società a sistemare bilanci sempre in grossa difficoltà. Una manifestazione magari non voluta da nessuno, ma che adesso che sta per cominciare tutti vogliono vincere e che sarà anche il modo per introdurre nuove regole, un nuovo modo di far arbitrare gli arbitri, più tecnologia e immagini televisive dettagliate e inedite come mai accaduto prima.

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Una manifestazione che cambierà il calcio

Il Mondiale per club che sta per prendere il via negli Stati Uniti infatti fungerà anche da laboratorio per provare a introdurre nuove regole e novità con l’obiettivo di ridurre gli errori e migliorare lo spettacolo del calcio. Dal mercato anticipato, con una prima finestra di dieci giorni aperta a inizio giugno, ad alcune innovazioni regolamentari e tecnologiche, come l’intelligenza artificiale e la bodycam testata per la prima volta dagli arbitri in campo. Novità annunciate da tempo ma che, nelle ultime ore, sono state perfezionate e implementate. Un nuovo passo verso l’hi-tech per rendere più veloci le varie decisioni, a tutto vantaggio del gioco e dunque dello spettacolo. Gli arbitri ad esempio indosseranno le bodycam e i filmati, trasmessi tramite una rete privata 5G, saranno dunque parte integrante delle dirette, inoltre ci sarà l’annuncio in diretta delle decisioni prese durante l’utilizzo del Var, sulla falsariga di quello che accade da sempre negli sport americani o nel basket europeo o nel 6 Nazioni di Rugby. Un’altra novità sarà l’introduzione di un tablet, che sostituirà i foglietti dati al quarto uomo per le sostituzioni.

Ogni team riceverà un tablet prima del calcio d’inizio per gestire le richieste in digitale, assicurando che tutti coloro che hanno bisogno di queste informazioni siano allineati. Cambierà la regola dei secondi per i portieri, per cercare di ridurre al minimo le fasi di gioco “morte” e le perdite di tempo. I portieri avranno otto secondi (e non più sei) per rinviare il pallone, pena un angolo contro. L’arbitro comincerà a contare al contrario a partire da cinque secondi, così da mostrare al portiere quanto tempo manca. Il calcio entra nel futuro e lo fa con una manifestazione che rischia di fare la storia.