Patric, il fedelissimo della Lazio: undicesima stagione e un’altra rincorsa

Dopo l’infortunio e un’estate di recupero, Patric si prepara alla sua undicesima stagione con la Lazio. Sarri punta ancora sulla sua affidabilità e duttilità difensiva

È rimasto spesso nell’ombra, silenzioso, dato più volte per partente o a fine corsa. Ma ogni volta, Patric ha trovato il modo di rimettersi in gioco. E adesso si prepara a vivere l’undicesima stagione con la Lazio. Anche stavolta, dopo un lungo infortunio e un’estate trascorsa tra fisioterapia e lavoro individuale per recuperare dall’operazione alla caviglia, il difensore spagnolo è pronto a rimettersi la maglia biancoceleste addosso. Ancora una volta.

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Patric, il fedelissimo della Lazio: undicesima stagione e un’altra rincorsa (Ansa Foto) – Lalazio.com

Maurizio Sarri lo aspetta: lo conosce, si fida, e non è un caso che il suo nome sia tornato in cima alla lista dei difensori affidabili. Al netto della coppia titolare – Romagnoli e Gila – è proprio Patric – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – a guidare la seconda linea difensiva.

Più avanti di Gigot, più avanti di Provstgaard, che resta un investimento su cui lavorare con pazienza. Con Sarri ha costruito un’intesa fondata su dedizione e serietà. Il tecnico toscano ha sempre apprezzato la duttilità, l’ordine, la capacità del ragazzo cresciuto nel Barcellona di adattarsi a ogni situazione, che fosse una difesa a quattro o, all’occorrenza, una linea a tre.

Patric è cresciuto nel dettaglio, è diventato un punto di equilibrio. E ora, dopo mesi di inattività, il ritiro estivo dovrà restituirgli gamba, forma e brillantezza. In una stagione senza coppe e con una rosa da 19 giocatori di movimento, servirà anche e soprattutto lui. Affidabile, presente, pronto.

Patric pronto a scalare di nuovo le gerarchie

In questo momento è davanti a Samuel Gigot, che con Sarri dovrà ricominciare da zero. Il riscatto dal Marsiglia sarà formalizzato, il rendimento in Serie A non è stato negativo, ma il futuro resta aperto. Il ritiro estivo, ancora una volta, dirà molto. Discorso diverso per Oliver Provstgaard. Classe 2003, il danese rappresenta una scommessa tecnica in cui la società crede profondamente.

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Patric pronto a scalare di nuovo le gerarchie (Ansa Foto) – Lalazio.com

Nonostante i pochi minuti accumulati nella scorsa stagione, resterà a Formello: niente prestiti, niente scorciatoie. Sarà formato sul campo, lavorando ogni giorno con Sarri e accanto ai veterani del reparto. Crescita graduale, zero pressioni. L’obiettivo è portarlo al livello dei titolari nel medio periodo. Per ora, la vera partita si gioca negli allenamenti.

La Lazio che verrà dovrà poggiarsi su certezze ben definite. Romagnoli e Gila sono in cima alle gerarchie, almeno sulla carta. Gigot sarà osservato, Provstgaard crescerà con calma. E Patric? Patric è il “fedelissimo”, quello che conosce ogni angolo di Formello e ogni richiesta del Comandante.

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Se starà bene, sarà la terza via sicura. Sarri lo sa. E anche se pochi mesi fa sembrava destinato ai margini, può tornare protagonista. Lo ha già fatto. Da dieci anni. Senza rumore, ma sempre presente. Perché per cambiare una storia, a volte, non serve essere sotto i riflettori. Basta esserci, quando serve. E Patric, ancora una volta, è lì.

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