Il mercato impazza e la Lazio sta cercando di accontentare le richieste del tecnico Maurizio Sarri. Che per la fascia sinistra propone un vecchio pallino
Due titolari per ogni ruolo; venti giocatori di movimento e tre portieri: queste le richieste di Maurizio Sarri alla Lazio in vista della prossima stagione. Il tecnico biancoceleste ha chiesto di ridurre la rosa e di limitare il numero dei titolari. Giocando solo il campionato e la Coppa Italia (con la speranza di arrivare il più lontano possibile), il mister toscano non ha intenzione di lavorare con un numero alto di giocatori a disposizione.

Vorrebbe utilizzare solo i calciatori che ritiene davvero idonei al suo progetto, senza musi lunghi e calciatori scontenti. Le grandi manovre riguardano la difesa. In particolare gli esterni. Se al centro le scelte sembrano essere scontate (al netto di offerte irrinunciabili per i big, la Lazio ripartirà da Romagnoli e Gila titolari, con Patric e Provstgaard come alternative e la cessione di Gigot), sulle fasce laterali c’è più di un dubbio. Che riguarda diversi elementi.
Fasce laterali, le scelte della Lazio e tutti i dubbi di Sarri
A destra attualmente il tecnico può disporre di Marusic (per il quale è scattato il rinnovo automatico), Lazzari (sotto contratto) e Hysaj. Uno è di troppo. Le intenzioni del club andranno valutate alla luce delle offerte e delle possibilità. Hysaj a gennaio aveva trovato un accordo con il Lecce (prestito con gran parte dello stipendio a carico della Lazio); per Lazzari invece non si sono registrati interessamenti. Il futuro di Marusic è invece ancora in bilico: la Fiorentina è pronta ad offrirgli il ruolo di sostituto di Dodò e il montenegrino deve ancora discutere con Lotito e Fabiani sulla cifra del nuovo contratto. La situazione andrà valutata con attenzione.

Anche a sinistra ci sono dubbi e incertezze. Numericamente, la Lazio si sente al sicuro: Nuno Tavares (riscattato dall’Arsenal) e Pellegrini (acquistato a titolo definitivo dalla Juve), regalano garanzie. Ma che entrambi restino nella capitale è difficile da pensare. Il portoghese (per il quale la Lazio ha rifiutato un’offerta di trenta milioni dall’Al-Hilal) non è considerato imprescindibile da Sarri, mentre il terzino romano dovrà ridiscutere il suo attuale ingaggio con la società. Dal primo giugno il suo contratto diventerà di due milioni e mezzo (che il club pagherà per intero, senza aiuti da parte della Juve). Una cifra troppo elevata per un’alternativa.
Lazio, torna di moda Emerson Palmieri
Cosa accadrà quindi a sinistra? Tutto dipenderà dalle eventuali cessioni. Se uno (o entrambi) dei titolari dovesse essere ceduto, la Lazio si muoverà con decisione. Sarri ha già dato indicazioni concrete. Al tecnico non dispiacciono due profili, che aveva già individuato e corteggiato in passato. Il primo è Emiliano Parisi, terzino della Fiorentina. Il secondo è un suo vecchio pallino.

Si tratta di Emerson Palmieri, terzino campione d’Europa con la Nazionale di Roberto Mancini nel 2021. Il calciatore ha disputato (con successo), l’ultima stagione al West Ham, ma ha già dato mandato ai suoi manager di prendere in considerazione delle offerte alternative. L’idea di tornare in Italia e lavorare con Sarri (che lo ha lanciato al Chelsea) non gli dispiace. L’ostacolo più grande è dettato dall’ingaggio, di circa due milioni e mezzo netti a stagione. Il West Ham lo valuta circa dieci milioni di euro.