Il tecnico della Lazio Women volerà in Brasile come collaboratore di Fabiani: obiettivo osservare i giovani del Cosmopolitano per portarli a Formello. Focus sull’Under 18 e i talenti emergenti
Missione Brasile, destinazione Cosmopolitano. Gianluca Grassadonia, tecnico della Lazio Women, sta per imbarcarsi in un viaggio dal sapore internazionale che intreccia scouting, crescita giovanile e una partnership sempre più strategica per il futuro biancoceleste. La partenza è fissata per giovedì prossimo.

In Sudamerica – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – Grassadonia vestirà i panni di collaboratore del direttore sportivo Angelo Fabiani, con un compito preciso: osservare dal vivo i migliori talenti selezionati dal club brasiliano, già scremati dopo oltre un anno di provini e ora pronti alla valutazione definitiva.
Sarà una settimana intensa, di lavoro sul campo, confronti, relazioni tecniche. Un viaggio in cui ogni dettaglio conterà per capire chi è davvero pronto per il salto nel vivaio di Formello.
La collaborazione tra la Lazio e il Cosmopolitano – squadra dello Stato di San Paolo – era stata ufficializzata lo scorso novembre, con la visita della dirigenza brasiliana nella Capitale e l’avvio formale di un progetto condiviso. Amarildo, ex attaccante biancoceleste, sta coordinando il programma in Sudamerica e farà da ponte tra i due mondi, garantendo continuità e visione.
Viaggio in Brasile per Grassadonia
Adesso la fase esplorativa lascia spazio a quella operativa. Grassadonia parlerà con gli allenatori locali, assisterà agli allenamenti, seguirà le partite delle varie selezioni giovanili, con un focus particolare sull’Under 18, vero bacino di prova per sognare il salto in Europa. L’idea è creare un ponte diretto tra le due realtà, con l’obiettivo di far crescere nuovi calciatori secondo i principi e i metodi di lavoro del club capitolino.

Nel frattempo, dal Brasile, iniziano a filtrare i primi nomi dei talenti in evidenza. Secondo alcuni media locali, ci sono cinque profili under 15 che hanno attirato l’attenzione degli osservatori.
Si tratta di Pablo, portiere di prospettiva; Bruno, terzino sinistro dinamico; Luizinho, centrocampista tecnico e intelligente; Joaquim Vargas Fagundes, esterno uruguaiano con grande gamba e personalità; e Antônio Mafinni, attaccante già determinante nelle categorie giovanili.
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La Lazio vuole arrivare per prima sui talenti emergenti, costruire in casa il futuro e rafforzare il legame con un territorio che ha sempre rappresentato una miniera d’oro per il calcio mondiale. La missione di Grassadonia è appena iniziata. E chissà che dai campi di San Paolo non sbuchi presto il prossimo gioiello biancoceleste.