Il centrocampista brasiliano resterà in prestito sei mesi, poi scatterà il riscatto: alla Lazio 4 milioni in tre anni. Inizia lo snellimento dell’organico, Cancellieri e Cataldi da valutare
Una cessione ormai ai dettagli, tante altre in fase di valutazione. Il mercato della Lazio, come previsto, comincia dalle uscite. Una in particolare è ormai solo in attesa dell’ufficialità: il San Paolo, nonostante le note difficoltà economiche, ha deciso di puntare ancora su Marcos Antonio, il centrocampista classe 2000 che ha giocato in prestito in Brasile dalla scorsa estate.

Dopo settimane di contatti e trattative, è stato raggiunto un nuovo accordo: Marcos Antonio – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – resterà in prestito per altri sei mesi, poi scatterà l’obbligo di riscatto, con un contratto fino al dicembre del 2028.
La Lazio incasserà complessivamente 4 milioni di euro, distribuiti su tre esercizi. Un’operazione utile per alleggerire il monte ingaggi (il brasiliano percepiva quasi 2 milioni lordi all’anno) e per far cassa in vista dei rinforzi richiesti da Maurizio Sarri.
La notizia era nell’aria e trova ora conferma anche dai media locali, sancendo di fatto l’apertura della fase di snellimento della rosa. L’addio di Marcos Antonio – costato 8 milioni nell’estate 2022, acquistato dallo Shakhtar Donetsk – chiude una parentesi mai davvero decollata.
Le altre situazioni da monitorare
L’attenzione si sposta ora sugli altri giocatori: tra esuberi da piazzare e possibili seconde chance. Tra questi ultimi c’è sicuramente Danilo Cataldi, che con Sarri aveva brillato e che non verrà riscattato dalla Fiorentina.

Così come Matteo Cancellieri, di ritorno dal prestito al Parma: sarà valutato durante il ritiro estivo. L’attaccante classe 2002 torna a Formello con più esperienza rispetto al passato. La stagione al Tardini (3 reti in 27 presenze) e quella precedente a Empoli hanno mostrato segnali incoraggianti, ma la conferma resta da guadagnare sul campo.
Tanti invece i calciatori destinati a salutare di nuovo: Fares, Sanà Fernandes, Diego Gonzalez, Kamenovic, Bertini, Crespi e Simone Artistico non rientrano nei piani e verranno girati altrove per evitare un gruppo troppo numeroso.
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Discorso simile per Toma Basic – ancora in rosa – da tempo ai margini: la Lazio proverà a cederlo, magari all’estero, dove conserva qualche estimatore. L’obiettivo è chiaro: ridurre l’organico a 19 giocatori di movimento più 3 portieri, ottimizzare le risorse e dare a Sarri una squadra compatta e pienamente motivata. Le cessioni saranno il primo passo per costruire la nuova Lazio.