Il centrocampista della Lazio e della nazionale ha fatto un salto pazzesco nell’ultimo anno, tanto che per Sarri è un intoccabile ma quella clausola…
La sua forza non è tanto il carattere, quanto la semplicità. Sì, rendere facili cose che in mezzo al campo appaiono più complicate che mai, quasi stare in due posti nello stesso istante e per un centrocampista non è una cosa che hanno tutti. Magari deve migliorare ancora su qualche aspetto, come la fase realizzativa, ma per il resto non gli manca nulla, classe, forza, carattere e dinamismo infinito. Ed è per questo che Maurizio Sarri, che pure l’ha avuto un anno senza contarci tanto (anche per via degli infortuni ndr), adesso insieme a Guendouzi e Gila è il giocatore di cui non si priverebbe mai e poi mai. E su questo è stato abbastanza chiaro, ma occhio perché rischia di poter avere anche una delusione cocente. Già perché il biancoceleste tuttofare lì in mezzo al campo piace, e tanto anche, a diverse squadre, le due milanesi, ad esempio, ma anche all’estero, come in Premier, dove ci sono due suoi grandi estimatori come Maresca e Slot.
E’ abbastanza risaputo e ormai andata, la proposta che aveva fatto il Liverpool alla Lazio per Rovella di 40 milioni di euro a gennaio. Lotito, ebbe almeno cinque minuti di difficoltà, ma poi decise che non andava bene, che era durante la stagione e troppo rischioso, nonostante la proposta allettante. Ma poi c’era anche un discorso tecnico da risolvere dal punto di vista burocratico perché in quel momento il suo cartellino era di proprietà della Juve e tecnicamente bisognava fare dei passaggi un po’ lunghi e complessi, insomma, non proprio da Lotito.
L’Inter lo vuole, se cede Chala va all’assalto di Rovella, ma anche il Milan, mentre il Liverpool…
Non se ne fece nulla anche per buona pace dello stesso Nicolò che, sia ben chiaro, era contento dell’interesse di una grande squadra come il Liverpool, ma la verità è che lui dalla Lazio non se ne andrebbe mai. E’ legatissimo ai biancocelesti anzi, per la verità non pensava di potersi legare così tanto, lui nato e cresciuto nelle vicinanze di Milano e da fin da piccolo interista, ma adesso guai a chi gli tocca la Lazio. E’ qui che vuole restare, è qui che vorrebbe togliersi delle soddisfazioni come il sogno di poter vincere uno scudetto con la maglia laziale. Ma nel calcio le cose e soprattutto la storia può cambiare in un battito di ciglia, e questo lo sa bene anche Nicolò.
La verità è che Sarri sta avendo una certa ansia anche perché, come arrivano e girano determinate situazione, lui che è nel mondo del calcio da un po’ di tempo, in un certo senso le sa prima di altri, almeno sui suoi giocatori. L’Inter e il Milan sono interessate, soprattutto i nerazzurri che lo seguono sin da quando c’era Inzaghi. Piace molto anche a Marotta e se i nerazzurri dovesse cedere Chalanoglu al Galatasaray per una somma che oscilla tra i 30-35 milioni a quel punto potrebbero venire a bussare a Formello. Difficile che possano pagare la clausola rescissoria di 50 milioni di euro (anche se serve il via libera di Rovella ndr), ma potrebbero mettere sul piatto soldi e il cartellino di Pio Esposito, ad esempio, o di altri giocatori.
Il Milan anche con soldi e Loftus Cheek, ma occhio al Liverpool che, secondo radio mercato, dopo aver speso 140 milioni per Wirtz, sta cercando un regista e Arne Slot impazzisce per Rovella. I Reds, secondo i media inglesi, avrebbero da spendere altri 200 milioni sul mercato…E a quel punto Lotito e Sarri, probabilmente, se ne farebbero una ragione. E Rovella? Bella domanda, anche perché è il più grande timore del suo procuratore, Beppe Riso, che non meno di qualche mese fa in una cena scherzando, ma nemmeno troppo, disse: “Nicolò è diventato un ultras della Lazio, ha già rinunciato a cifre folli pur di restare a Roma…”
