I quattro pilastri di Sarri: così nasce la nuova Lazio

Provedel, Romagnoli, Guendouzi e Zaccagni: Sarri riparte dai suoi uomini chiave per rifondare la Lazio dopo una stagione complicata

Ogni rivoluzione ha bisogno delle sue certezze. E in casa Lazio, mentre impazza il dibattito su mercato, uscite e nuovi arrivi, Maurizio Sarri – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – ha già tracciato la sua rotta. Ha scelto i suoi uomini guida, quattro fedelissimi, uno per reparto, sui quali costruire la nuova identità tattica della squadra.

Sarri con Zaccagni
I quattro pilastri di Sarri: così nasce la nuova Lazio (Ansa Foto) – Lalazio.com

Provedel, Romagnoli, Guendouzi e Zaccagni: sono loro i riferimenti del Comandante, l’ossatura attorno a cui rifondare il “sarrismo” dopo una stagione altalenante e priva di continuità. Sarri non ama gli stravolgimenti teatrali, punta piuttosto sulla coerenza, sulla disciplina, sulla lealtà tecnica e caratteriale.

Vuole lavorare con chi ha dimostrato di esserci sempre, anche nei momenti più duri. Questi quattro rispondono perfettamente all’identikit: solidi, costanti, affidabili. Senatori nei fatti, sebbene giovani anagraficamente.

Nella filosofia del tecnico toscano, il portiere ha un ruolo cardine. Ivan Provedel sarà ancora il numero uno: dopo una stagione chiusa alle spalle di Mandas, si prepara a riprendersi il posto tra i pali. Con Sarri era partito in rincorsa, ma già nel 2022 aveva ribaltato le gerarchie iniziali, scalzando Maximiano dopo una sola giornata di campionato. Da lì, un cammino da titolare indiscusso, interrotto solo da qualche acciacco. Ora riparte come primo della lista, pronto a guidare da dietro la rinascita laziale.

I pilastri di Sarri

Il discorso si fa più profondo con Romagnoli. Tifoso sin da piccolo, ha fatto di tutto per coronare il sogno biancoceleste. È diventato uno dei leader dello spogliatoio, una voce ascoltata. Sarri lo considera il perno della difesa: ha visione, personalità e una qualità nella gestione della palla che rispecchia l’idea di calcio del suo allenatore. Al suo fianco ci sarà Gila, mentre Patric, Gigot e Provstgaard si alterneranno nel completare la linea. Ma il punto fermo resta lui, Alessio.

Provedel e Romagnoli
I pilastri di Sarri (Ansa Foto) – Lalazio.com

L’erede designato di Milinkovic, fortemente voluto da Sarri, è diventato subito imprescindibile. Guendouzi ha conquistato tutto con il carattere e la presenza: corre, pressa, imposta, non si risparmia mai. Nel nuovo 4-3-3 sarà il baricentro emotivo e tecnico del centrocampo, il primo a portare la pressione e l’ultimo a mollare. Il Comandante lo vuole leader, suo “braccio armato” nel cuore del campo.

Il volto offensivo della Lazio sarriana sarà ancora Mattia Zaccagni. Uomo delle giocate pesanti, delle rincorse a perdifiato e della doppia cifra. Sarri ha sempre creduto in lui, lo ha valorizzato come nessun altro. La fascia da capitano e la maglia numero 10 sono diventati simboli del suo nuovo status. I problemi fisici della scorsa stagione sono alle spalle, ora Zaccagni vuole prendersi di nuovo la scena. Anche lui è un tassello imprescindibile del nuovo puzzle biancoceleste.

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Sarri riparte da qui. Da chi conosce, da chi si fida, da chi sa cosa significa giocare per lui. Provedel, Romagnoli, Guendouzi e Zaccagni: quattro uomini, quattro punti cardinali. I pilastri della Lazio 2.0.

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