Il tecnico ha deciso: ci sarà un reparto che verrà stravolto rispetto allo scorso anno. Pronte tre operazioni di mercato che cambieranno le carte in tavola
Maurizio Sarri ha le idee chiare. Il tecnico della Lazio esporrà al direttore sportivo Fabiani il suo piano in vista dell’inizio del calciomercato. Per ora la società biancoceleste si è mossa solo sui rinnovi, annunciando l’accordo con Pedro e trovando quello con Matias Vecinio. Entrambi i calciatori rimarranno a Formello almeno per un’altra stagione.
LEGGI ANCHE: SARRI SVELA LA VERITA’ SUL FUTURO DI ROVELLA E NUNO TAVARES

Il tecnico aspetta di conoscere le intenzioni del club sulla difesa e sul centrocampo, due reparti che ritiene debbano essere puntellati. “Se deve arrivare un difensore – ha ribadito a Castiglion della Pescaia – deve arrivare subito”, ha detto, ribadendo la necessità di lavorare sin dai primi giorni sui movimenti dei componenti del reparto arretrato. Ma ad oggi sembra oggettivamente complicato che i biancocelesti si muovino sulla difesa. Come centrali Sarri può disporre di Gila, Romagnoli, Patric, Provstaggard e Gigot: teoricamente sono anche troppi rispetto alle reali esigenze della squadra.
Sarri ha deciso: due cessioni e un acquisto in un unico reparto
L’unica variazione potrebbe arrivare sugli esterni, dove sarà da valutare il futuro di Nuno Tavares, Pellegrini e Marusic. Lazzari e Hysaj (per mancanza di offerte concrete) al momento resteranno nella capitale. A centrocampo il tecnico si aspetta dei rinforzi: “Se vogliamo giocare 4-3-3 siamo molto corti“, ha ribadito ieri. In attesa del rinnovo di Vecino, il tecnico può disporre di sole due mezzali: Guendouzi e Dele Bashiru.

Ma il reparto che verrà rivoluzionato rispetto allo scorso anno, è la corsia destra offensiva. Baroni aveva puntato su Isaksen come titolare e aveva individuato in Tchaouna la sua prima alternativa. Sarri, a meno di clamorosi e inaspettati colpi di scena, è intenzionato a chiedere alla società la cessione di entrambi. Su Isaksen si è soffermato a lungo ieri: “È arrivato qui un paio di anni fa dalla Danimarca, con un’altra lingua, un altro modo di mangiare e di allenarsi. Ha avuto i primi mesi di difficoltà come hanno tutti i giocatori che arrivano dall’estero, soprattutti giovani”.
Isaksen e Tchaouna lasceranno la Lazio: è caccia al titolare della fascia destra
Con il tecnico toscano il feeling non è sbocciato: anche se nella parte finale del campionato (prima ancora dell’addio di Sarri e dell’arrivo di Tudor, qualcosa era cambiato: “Nella seconda parte di stagione già si vedeva che era diverso. Voi avete scritto che con me ha giocato poco, ma bisogna andare a rivedere il numero di presenze perché non mi sembra sia così. Magari può aver avuto meno minutaggio, ma era in un momento di adattamento, già nel finale di stagione ci aveva fatto vedere qualcosa”, ha ribadito Sarri, riferendosi ad alcune gare di Champions League nelle quali Isaksen ha lasciato il segno (ad esempio l’andata con il Bayern Monaco). Quest’anno ha fatto sprazzi ottimi e momenti in cui ha reso molto meno, ma mi sembra abbia intrapreso la direzione giusta”.

Ma la volontà del tecnico sembra essere chiara: Isaksen e Tchaouna sono destinati a lasciare la capitale. La Lazio cercherà attraverso le due cessioni, di fare cassa e concentrarsi sul sostituto: che sarà il titolare. Un elemento in grado di garantire spinta, attenzione alla fase difensiva e qualche gol (particolare nel quale Isaksen non ha mai brillato). La Lazio stravolgerà la corsia di destra. Il mister X ancora da individuare sarà il titolare, con Pedro destinato a trasformarsi nella prima alternativa su entrambe le corsie esterne (lo spagnolo, il cui rinnovo è stato ufficializzato oggi, sarà il primo ricambio in attacco). Sarri vuole due cessioni e un acquisto sulla fascia destra. La sua seconda avventura alla guida della Lazio è pronta a partire. Con idee piuttosto chiare.