Accadde oggi 18 giugno: il primo trionfo di Maestrelli

I fatti, le partite, i personaggi e i momenti più significativi vissuti dalla Lazio nella sua storia il 18 giugno. Giorno in cui Tommaso Maestrelli ottiene il primo trionfo sulla panchina della Lazio

Una data impressa nella mente e nel cuore di tutti i tifosi della Lazio. Il 18 giugno la squadra biancoceleste ottiene due risultati storici, a distanza di diciassette anni di distanza. Due gare rimaste nella storia e che hanno portato i capitolini a raggiungere due obiettivi prestigiosi.

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18 giugno
Accadde oggi 18 giugno: il primo trionfo di MaestrelliAccadde oggi 18 giugno: il primo trionfo di Maestrelli – Lalazio.com

La prima gara che andiamo a ricordare è ancora oggi commemorata com eil primo, vero, grande trionfo di Tommaso Maestrelli. Il tecnico capace di portare nella capitale il primo scudetto della storia della Lazio e di creare un gruppo eccezionale, ancora oggi ricordato con affetto da tutti i tifosi della prima squadra della capitale. La seconda è invece una sfida disputata allo stadio Flaminio e che ha permesso ai tifosi di scacciare via i fantasmi ed allontanare un vero e proprio incubo.

18 giugno 1972, quando Tommaso Maestrelli conquistò la serie A

Il 18 giugno del 1972, la Lazio di Tommaso Maestrelli chiude una stagione memorabile pareggiando 0-0 sul campo del Bari ed ottenendo la promozione matematica in Serie A. Il tecnico, chiamato a sostituire Lorenzo dodici mesi prima, ha impiegato solo un anno per ricostruire la squadra, regalarle un gioco eccezionale e moderno, e conquistare il ritorno nella massima serie. Per l’ultima giornata, Maestrelli torna nella sua città natale. Bari lo accoglie con entusiasmo, ma il tecnico non si lascia andare ai ricordi.

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18 giugno 1972, quando Tommaso Maestrelli conquistò la serie A – lalazio.com –

La sua Lazio ha bisogno di almeno un punto per la matematica certezza della promozione e l’ottiene al termine di una gara combattuta. La Lazio di Maestrelli, Chinaglia, Wilson, Oddi, torna nel calcio che conta. Ed inizia a costruire le basi di un gruppo che in due anni vincerà uno scudetto e ne sfiorerà un altro. Facendo impazzire i tifosi e creando simpatia in tutta l’Italia calcistica.

Dezotti segna il gol salvezza

Diciassette anni dopo, il 18 giugno del 1989, la Lazio batte la Sampdoria di Vialli e Mancini 1-0 e guadagna una vittoria che risulterà fondamentale per la salvezza della squadra (tornata la stagione precedente in serie A dopo anni difficili). A decidere la sfida è un gran tiro al volo di Gustavo Abel Dezotti, attaccante argentino protagonista di una stagione sfortunata, ma che nel finale di campionato ha ritrovato la verve giusta.

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Dezotti segna il gol salvezza – lalazio.com –

La sfida si gioca eccezionalmente allo stadio Flaminio, a causa dei lavori di ristrutturazione dell’Olimpico in vista dei Mondiali di Italia 90′ in programma l’anno successivo. Il pareggio non fu però sufficente per la salvezza, a causa del successo del Torino contro l’Inter ( i nerazzurri solo una settimana prima avevano battuto la Lazio giocando la classica gara della vita, nonostante avessero già conquistato da tempo il titolo; sette giorni dopo capitolarono senza reagire, sotto i colpi dei granata, diretti concorrenti della Lazio). La salvezza arriverà la settimana successiva, grazie al pareggio sul campo dell’Ascoli. La fine di un vero e proprio incubo.

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