Castellanos-Dia, due strade per un solo posto: Sarri lancia la sfida in attacco

Sarri accende il duello tra Castellanos e Boulaye Dia: due centravanti, un solo posto nella Lazio del 4-3-3. Ritiro a Formello da dentro o fuori per chi guiderà l’attacco biancoceleste

«Il primo gioca con la squadra, è sofisticato, fa gol belli. L’altro fa più gol facili». Con una battuta dal retrogusto tecnico, Maurizio Sarri ha già acceso la miccia. Il primo è Valentín Castellanos, il secondo Boulaye Dia.

Castellanos e Dia
Castellanos-Dia, due strade per un solo posto: Sarri lancia la sfida in attacco (Ansa Foto) – Lalazio.com

Due attaccanti, due modi diversi di stare in campo, ma un solo posto disponibile nell’attacco della Lazio che verrà. Il 4-3-3 di Sarri – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – non lascia spazio a compromessi: uno gioca, l’altro aspetta. E il confronto, lanciato tra le righe, comincerà sul serio dal primo giorno di ritiro a Formello.

Sarri ritrova un Castellanos maturato, diverso da quello arrivato per fare da vice-Immobile. Due anni fa era un progetto da costruire, oggi è un centravanti pronto a prendersi il proscenio. L’argentino ha chiuso la stagione in doppia cifra nonostante un impiego a singhiozzo.

È cresciuto nella lettura del gioco, nella protezione del pallone, nell’attacco della profondità. Ma soprattutto, ha dimostrato di poter essere plasmato. Sarri ama lavorare con giocatori così, da perfezionare giorno dopo giorno.

Il passato e il duello per il futuro

Il caso Mertens a Napoli insegna: da esterno a bomber devastante, con una trasformazione che ha lasciato il segno. Nessuno dice che Castellanos diventerà Mertens, ma per Sarri è una scommessa personale. La società ci crede: avrebbe respinto un’offerta da 40 milioni del Burnley, segnale che il progetto è vivo e protetto. Ora però, più che la fiducia, servirà il rendimento. Perché a Formello non ci sono più gerarchie intoccabili: chi convince, gioca.

Castellanos esulta al fianco di Dia
Il passato e il duello per il futuro (Ansa Foto) – Lalazio.com

Boulaye Dia non parte battuto. Anzi. L’attaccante senegalese ha ancora dentro la rabbia di una stagione non andata secondo le aspettative. Ma anche il ricordo nitido dei 16 gol realizzati nel suo primo anno in Italia, quando guidava la Salernitana con freddezza e continuità.

La parentesi biancoceleste, fin qui, è stata fatta di adattamenti: Baroni lo ha spesso utilizzato fuori ruolo, a supporto del centravanti, sacrificandone la vena realizzativa ma valorizzandone l’intelligenza tattica. Ora però cambia tutto. Il calcio di Sarri prevede un solo 9 vero. E Dia ha le qualità per rientrare nel disegno: velocità, attacco della profondità, fiuto da area.

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Dovrà però calarsi in un contesto dove ogni dettaglio conta, dove anche l’allenamento ha un peso specifico. La sensazione è che Castellanos sia in vantaggio, anche per affinità con la filosofia sarrista. Ma il campo decide, sempre. E la sfida è appena cominciata. Un duello a due per guidare l’attacco della Lazio.

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