Le principali notizie dal mondo biancoceleste di oggi, mercoledì 18 giugno: tutte le ultime novità che riguardano la Lazio: la rassegna stampa e le news
Giornata molto importante quella vissuta ieri nel mondo biancoceleste: il direttore sportivo Fabiani e il tecnico Maurizio Sarri si sono incontrati nella residenza del mister toscano, per stilare un quadro di lavoro in vista del mercato. I nomi dai quali ripartire, le possibili cessioni e i calciatori che potrebbero arrivare.
“Io farò i miei nomi, e la società farà i suoi. Vediamo se tutto combacerà”, aveva ribadito Sarri nei giorni scorsi. LLA riunione è durata quasi cinque ore ed ha portato a delle importanti novità.
Lazio, tutto su Fabbian
Secondo il Corriere dello Sport, il club e l’allenatore convergono sulla figura di Fabbian, il nome che può trovare d’accordo la Lazio e Sarri. Italiano, giovane, 22 anni e 70 presenze col Bologna, 9 gol, mezzala rampante, costo accessibile. L’Inter ha una recompra fissata a 12 milioni, si attiva a luglio, non è detto che se lo riprenda. Quel prezzo può essere la base per un’offerta al Bologna. Sembra un gioco di parole, Fabiani pensa a Fabbian da gennaio e può essere una soluzione per l’estate. Loftus-Cheek sarebbe in uscita dal Milan, ma ha costi alti e la Lazio difficilmente aggiungerebbe un giocatore simile per caratteristiche fisiche a Dele-Bashiru. E’ sicuramente tra i preferiti di Mau, ma domenica parlava di giovani di 18-20 anni con prezzi già alti, ama lavorarci per plasmarli e lanciarli.
Situazione terzini: piace Emerson Palmieri, ma…
La mezzala come priorità, il centravanti se partirà Taty e il rebus terzino sinistro da sciogliere. E’ legato a Tavares, che Sarri vuole provare a inquadrare tatticamente. Se ci riuscirà, l’unica possibilità di aggiungere un esterno sarà legata al futuro di Pellegrini. Se non ci riuscirà potrebbe chiedere la cessione del portoghese e il rimpiazzo con uno tra Parisi (Fiorentina) ed Emerson Palmieri (West Ham).
Sarri tiene tutti
Un incontro pragmatico, per gettare le basi della Lazio che verrà. Il tecnico sa bene che l’estate non sarà semplice: senza le entrate garantite dalle coppe europee, ogni scelta dovrà essere ponderata. Ma c’è un obiettivo chiaro: ricostruire una squadra su misura del suo calcio. Sarri ha già messo sul tavolo le sue richieste: una mezzala di qualità e un terzino sinistro, nell’eventualità che Tavares saluti. Il Comandante, prima di prendere una decisione definitiva, vorrebbe vedere tutti i calciatori a Formello e valutare chi possa fare al caso suo. È una linea condivisa anche dalla società e dal presidente Lotito
Ala destra, piace Man del Parma
Per la sostituzione di Tchaouna, secondo Repubblica, è uscito fuori il nome di Man, attaccante estemo del Parma in scadenza di contratto nel 2027. Se ne parlerà quando la Lazio sarà in grado di acquistare, al momento la priorità – con l’indice di liquidità bloccato, tanto per cambiare – è cedere. Nell’incontro di ieri, Fabiani ha informato l’allenatore sulle offerte arrivate e respinte (in particolare quella del Brighton per Gila), e ha ribadito l’intenzione di trattenere lo spagnolo -la Lazio spera di convincerlo a rinnovare il contratto – e Romagnoli, pilastri della difesa di Sarri. Stesso discorso per Guendouzi, ovviamente. Si è parlato anche dei giovani proposti dai talent scout biancocelesti, da Sulc del Plzen a Nypan del City.
Castellanos e Dia si giocano il futuro
«Il primo gioca con la squadra, è sofisticato, fa gol belli. L’altro fa più gol facili». Bastano queste parole di Maurizio Sarri per accendere la sfida. Il primo sarebbe Valentín Castellanos, il secondo Boulaye Dia. Due centravanti diversi, due modi di intendere il ruolo, una sola maglia da titolare nella Lazio del futuro. Il 4-3-3 del Comandante non ammette deroghe: uno parte, l’altro guarda, al massimo entra dopo per la staffetta. E la corsa, già iniziata tra le righe, si consumerà a Formello fin dai primi giorni del ritiro estivo.
Lazio, full immersion a Formello: date e amichevoli
Full immersion a Formello. Ritiro vero e proprio, casa e lavoro nello stesso posto. La Lazio ha salutato Auronzo dopo 17 anni di fila nel Cadore, per i calciatori non sarà comunque un’estate morbida: rimarranno a dormire nel centro sportivo senza fare ritorno in famiglia, salvi i break con i riposi che potrebbero essere concessi. La preparazione intensiva sarà di 13 giorni, dal 14 al 26 luglio, mai era stata così corta con Sarri al comando (minimo 17 nel 2022).
