Pedro rinnova con la Lazio per un altro anno. Dopo aver vinto tutto, sogna di chiudere la carriera alzando un trofeo con l’aquila sul petto: l’obiettivo è la Coppa Italia
C’è chi vince tutto, eppure non è mai sazio. C’è chi potrebbe fermarsi, godersi gli allori raccolti in una carriera leggendaria, e invece rincorre ancora un ultimo, autentico desiderio. Pedro è rimasto alla Lazio per qualcosa che va oltre il palmarès: vuole chiudere il cerchio con una coppa alzata sotto la curva Nord.

Dopo aver vinto con Barcellona, Chelsea e Spagna, oggi cerca qualcosa di più intimo. Meno scintillante, ma molto più personale. Un finale coerente con la grandezza del suo percorso. Magari un trionfo in Coppa Italia, che sa di chiusura perfetta. Il rinnovo è arrivato in punta di piedi, senza proclami.
Pedro ha detto sì per un’altra stagione in biancoceleste, ritrovando Maurizio Sarri, il tecnico che – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – meglio di tutti ha saputo comprenderne genio e sensibilità. Da Londra a Roma, passando per mille battaglie: tra i due corre un filo invisibile. Il Comandante sa quando accenderlo e quando preservarlo.
Da parte sua, ha sempre ricambiato con classe, intelligenza e spirito di gruppo. Lo scorso anno, con Baroni, aveva puntato forte sull’Europa League, caricandosi la Lazio sulle spalle nei momenti più complicati. Poi, l’eliminazione con il Bodø/Glimt ha spento il sogno, lasciando l’amaro in bocca.
La Coppa Italia e il calendario tutto in salita
Ora il destino gli offre un’altra chance. La Coppa Italia è l’unico trofeo realmente raggiungibile per una Lazio che dovrà ricostruire identità e ambizioni. Ma l’urna non è stata benevola. Agli ottavi potrebbe esserci subito il Milan: se i rossoneri passeranno contro Bari e la vincente di Lecce–Juve Stabia, l’incrocio con i biancocelesti sarà all’Olimpico.

Un déjà vu per Pedro, che proprio a San Siro pochi mesi fa gelò il Meazza all’ultimo respiro con un rigore pesantissimo nella corsa europea.
Il suo obiettivo è chiaro: aggiungere un altro trofeo a una carriera da copertina. Un’ultima firma su una storia già leggendaria. Pedro compirà 38 anni il 28 luglio, ma la carta d’identità non ha mai pesato davvero. L’ultima stagione l’ha chiusa con 14 gol, 10 in Serie A e 4 in Europa League. Sarri non ha avuto esitazioni nel dare l’ok al prolungamento.
LEGGI ANCHE… Dopo Pedro e Vecino, adesso tocca a Romagnoli e Guendouzi: la situazione
Non ha più la velocità dei tempi migliori, ma ha visione, esperienza, qualità. E in una Lazio che riparte da zero, servono uomini così. Pedro sarà guida, esempio e risorsa. Pronto a farsi da parte quando serve, ma anche a prendersi la scena quando il momento lo richiederà. Perché dietro ogni sacrificio, c’è sempre un sogno. E il suo, oggi, è scritto in biancoceleste.