Giovanni Fabbian è il primo obiettivo della Lazio per il centrocampo. Sarri lo ha indicato come profilo ideale per rifondare la squadra
Un piano da sviluppare sul medio periodo. Lì, nel cuore del gioco. È da quella zona che Maurizio Sarri intende ripartire per rifondare la sua Lazio. La mezzala è la priorità assoluta, la vera necessità. «Siamo corti se vogliamo giocare a tre», ha detto il Comandante, quasi a lanciare un monito. E al netto delle conferme, dei giovani ancora da valutare e dei tanti esuberi da sistemare, il nome condiviso da tecnico e società è uno solo: Giovanni Fabbian.
Classe 2003, cresciuto nell’Inter e sbocciato a Reggio Calabria, poi confermatosi con il Bologna. Nove reti in due stagioni (di cui una in Coppa Italia), dopo gli otto segnati nel suo primo anno tra i professionisti in Serie B. Tutti da mezzala.
È il profilo ideale per il “sarrismo 2.0”, giovane, già pronto, strutturato. E – comer riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – ha un costo accessibile, almeno sulla carta: l’Inter potrà esercitare il diritto di riacquisto solo dal 1° luglio per 12 milioni. Non è detto che lo faccia, ma intanto il Bologna dovrà attendere quella data per avviare qualsiasi trattativa. E da lì si parte: la base è fissata, la valutazione sfiora già i 20 milioni.
Un ostacolo in più, per la Lazio, è la necessità di sfoltire. La rosa è lunga, il monte ingaggi pieno, il budget risicato. Il mercato resta bloccato finché non arriveranno offerte vere per chi è fuori dal progetto.
Per la Lazio di Sarri serve un Fabbian
Sarri lo sa bene, è tornato per rifondare, ma senza illusioni: «Mi aspetto qualche innesto, ma senza stravolgimenti». Fabbian potrebbe essere l’unico vero investimento, quello da affiancare a Guendouzi e Rovella – a patto che quest’ultimo resti – per formare l’ossatura titolare.
Le alternative? Dele-Bashiru, Belahayane, forse Cataldi, di sicuro Vecino. Proprio ieri è arrivata l’ufficialità del rinnovo dell’uruguaiano, che ha prolungato fino al 2026, con opzione per un altro anno. È a quota 114 presenze e 13 reti in tre stagioni con la Lazio, ed è uno dei fedelissimi di Sarri. Esperienza, continuità, leadership silenziosa. Ma anche lui, da solo, non basta.
In questo anno e mezzo lontano dai campi, Sarri non ha mai smesso di osservare. Ha guardato, studiato, selezionato. Ha presentato una lista alla società, con nomi come Loftus-Cheek (Milan), Fazzini (Empoli), Colpani (Monza), Gedson Fernandes (Besiktas), Szymanski (Fenerbahçe), Sulc (Viktoria Plzen), El Aynaoui (Lens) e Nypan (Rosenborg).
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Ma tutti, al momento, sono dietro Fabbian. È lui il punto d’incontro tra esigenza tecnica e fattibilità economica. Un’idea concreta. Un piano che ora va trasformato in realtà.
