Il centrocampista romano tornerà nella capitale e si metterà a disposizione del tecnico. Ecco come Sarri intenderà utilizzarlo nella Lazio del prossimo anno
Al termine della sessione estiva dello scorso mercato, Danilo Cataldi salutò la Lazio e si trasferì alla Fiorentina. Il centrocampista romano si separò dall’ambiente romano con una lunga lettera, nella quale spiegò nel dettaglio i sentimenti e le emozioni che fu costretto ad affrontare in quei giorni particolari. Parole chiare, che testimoniavano uno stato d’animo preciso.
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“Non avrei mai pensato di trovarmi a scrivere queste righe”, scrisse Cataldi su Instagram. “La vita però è imprevedibile. Ci sorprende e ci travolge con situazioni inaspettate, impronosticabili. Succede anche nelle più belle e intense storie d’amore, come quella tra me e la Lazio. Ho coronato il sogno di ogni bambino: giocare ai massimi livelli con la propria squadra del cuore. È difficile descrivere i sentimenti di una giornata così. Amare vuol dire esserci sempre, ma a volte anche lasciar andare. Per me la Lazio è sempre venuta prima di tutto e ho sempre lottato per il suo bene. Non avrei mai immaginato un epilogo così”.
Cataldi, l’eperienza positiva alla Fiorentina e il ritorno alla Lazio
A Firenze Cataldi è stato protagonista di un’ottima stagione: venticinque partite in campionato, sette in Conference League e una in Coppa Italia, con tre reti all’attivo. E’ stata una pedina importante nello scacchiere tattico di Palladino, che lo ha schierato con continuità davanti alla difesa, ottenendo risultati positivi. Il suo rendimento è stato rallentato solo da due infortuni muscolari, che lo hanno costretto a fermarsi un mese a gennaio e nella parte finale della stagione.
Il suo destino sembrava scritto: Cataldi era destinato a rimanere a Firenze, ma l’addio improvviso del tecnico Palladino ha cambiato le carte in tavola. La Fiorentina aveva tempo fino al 18 giugno per esercitare il diritto di riscatto (di quattro milioni di euro): poi ha avuto una settimana aggiuntiva per decidere il futuro del centrocampista romano e degli altri calciatori che erano arrivati in prestito con diritto di riscatto (Gudmundsson e Colpani). Il club viola non eserciterà nessun riscatto: Cataldi tornerà alla Lazio e si rimetterà a disposizione del tecnico Sarri.
Cataldi, con Sarri la sua migliore stagione con la maglia della Lazio
L’allenatore che più di ogni altro ha puntato su di lui, regalandogli la maglia da titolare e costruendo intorno alle sue geometrie, il centrocampo della Lazio che chiuse la stagione 2022-23 al secondo posto. La prima, e fino a questo momento unica, stagione nella quale Danilo Cataldi è stato utilizzato come titolare nella Lazio. Pioli lo lanciò giovanissimo, Inzaghi (dopo il ritorno dai prestiti a Benevento e Genova) lo trasformò in vice Leiva. Sarri ha puntato su di lui, ottenendo risposte più che incoraggianti ed ora è pronto a rilanciarlo. Il rapporto tra i due è sempre stato solido. Quando il tecnico rassegnò le dimissioni (a marzo del 2024), Cataldi fu uno di quelli che bussarono alla sua porta per chiedergli di restare. Con Tudor il feeling non scattò. Baroni invece lo ha utilizzato solo nelle amichevoli di preparazione alla stagione scorsa.
Ora Cataldi tornerà alla base: Sarri ha in mente per lui un doppio utilizzo. IIl centrocampista romano è uno dei pochi a potersi muovere in due posizioni del centrocampo: davanti alla difesa e come mezzala. In attesa di buone notizie dall’indice di liquidità (che al momento blocca il mercato in entrata), il tecnico può disporre di sei centrocampisti: Rovella, Belahyane, Guendouzi, Dele Bashiru, Vecino e Cataldi. L’ex viola si alternerà a Rovella e Belahyane davanti alla difesa (sostituendo a tutti gli effetti il marocchino durante la sua partecipazione alla Coppa d’Africa) e diventerà un’alternativa a Guendouzi, Dele Bashiru e Vecino nel ruolo di mezzala. Una posizione nella quale è stato testato in passato e nella quale è stato utilizzato anche da Palladino a Firenze.
I numeri di Danilo Cataldi con la Lazio
Ha voglia di rimettersi in discussione e di tornare a recitare un ruolo centrale nella Lazio, la sua squadra del cuore. “La Lazio ti entra dentro, ti cattura, è lei che ti sceglie’. Mi sono spesso rispecchiato in questa frase del grande Felice Pulici. Ho avuto il privilegio di indossare questa maglia da ragazzino, di difenderne i colori in Italia, in Europa e nel mondo, di portare con orgoglio la fascia da capitano, di rappresentare con fierezza un sentimento che dal 1900 anima migliaia di persone disposte a tutto per un ideale chiamato Lazio”, scrisse Cataldi quando lasciò la capitale.
Danilo Cataldi ha vinto uno scudetto Primavera con la Lazio nella stagione 2012-23, guidato da Alberto Bollini. Poi, dopo il prestito al Crotone, è tornato nella capitale l’estate del 2014, giocando con la Lazio di Pioli e Inzaghi fino al 2017. Poi i prestiti al Genoa e al Benevento e il ritorno a Formello l’estate del 2018. . Ha indossato la maglia della squadra biancoceleste per duecentoquarantasei volte, realizzando dieci reti e portando a casa una Coppa Italia e una Supercoppa italiana, segnando la rete del definitivo 3-1 contro la Juventus di Maurizio Sarri a Riyad, su calcio di punizione.
