Il tecnico biancoceleste ha suggerito Nico Gonzalez come rinforzo offensivo, ma il costo e i vincoli economici della Lazio rendono l’operazione quasi irraggiungibile
Il Berardi del 2025 ha un altro nome e un altro passaporto: si chiama Nico Gonzalez. È uno dei desideri messi sul tavolo da Sarri, durante l’incontro con Fabiani andato in scena in Toscana. Una suggestione più che una trattativa, almeno per ora.

L’argentino – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – è considerato fuori portata: l’indice di liquidità bloccato e il costo elevato dell’operazione ne fanno un sogno quasi irrealizzabile. Ma resta lì, tra le idee dell’allenatore toscano per rinforzare il pacchetto offensivo.
Il nome è stato indicato direttamente da Sarri al ds, nella consueta lista di profili graditi da valutare in caso di uscite eccellenti. Nico Gonzalez potrebbe lasciare la Juventus dopo appena una stagione: valutazione intorno ai 30 milioni, difficile pensare che venga concesso uno sconto significativo, nonostante sia considerato sacrificabile.
La scorsa estate era arrivato a Torino con un’operazione da 33 milioni complessivi (8 per il prestito oneroso, 25 per il riscatto obbligatorio), ai quali si potrebbero sommare ulteriori bonus fino a 5 milioni.
Nico Gonzalez, gli ostacoli di un’operazione impossibile
Per la Lazio, oggi, è un affare fuori portata. Servirebbero un paio di cessioni pesanti – magari una tra Isaksen e Tchaouna – per pensare anche solo di imbastire una trattativa. Andrebbero trovati incastri su formula e costi, ipotizzando magari un prestito con diritto (o obbligo) di riscatto, per rinviare l’impatto dell’investimento.

Ma la pista resta complicatissima, ancora più di quanto non lo fosse due estati fa quella che portava a Berardi. Quella trattativa naufragò tra tensioni e incomprensioni, con Sarri che avrebbe voluto a tutti i costi il capitano del Sassuolo, mentre la società preferì puntare su Isaksen, protagonista con il Midtjylland proprio contro i biancocelesti in Europa.
Nico Gonzalez, nonostante tutto, resta un nome segnato nel taccuino del Comandante. Una possibilità che potrebbe tornare attuale solo a fronte di movimenti in uscita significativi.
LEGGI ANCHE… Sassuolo in Serie A, cambia il futuro di Berardi: ormai è già deciso
La Juve, in caso di offerta ritenuta congrua, non si opporrebbe: c’è la disponibilità a trattare, ma non a svendere. La prima mossa è arrivata da Sarri. Per ora è una suggestione, ma nella testa dell’allenatore argentino e nel cuore della Lazio, certi sogni non si cancellano. Anche se, per ora, restano sullo sfondo.