Dia, la pazza idea di Sarri: ecco come potrebbe essere utilizzato

Il senegalese resterà nella capitale e disputerà la sua seconda stagione alla Lazio. Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri è tentato dall’idea di provare Dia in più posizioni

Boulaye Dia ha rappresentato uno degli ultimi colpi di mercato della campagna acquisti dello scorso anno. Dopo una lunga trattativa con la Salernitana, l’attaccante senagelese (che aveva iniziato la stagione in Campania segnando due reti in Coppa Italia con i ghranata), ha raggiunto la capitale solo alla vigilia della prima giornata di campionato che vide i biancocelesti di Baroni affrontare il Venezia. In quella sfida Dia si accomodò in panchina.

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Dia Sarri
Dia, la pazza idea di Sarri: ecco come potrebbe essere utilizzato – lalazio.com – La Presse foto

L’esordio arrivò la gara successiva sul campo dell’Udinese: Dia si mosse al fianco di Castellanos nell’inedito ruolo di seconda punta. Dalla gara successiva contro il Milan, il senegalese venne schierato alle spalle dell’argentino, in una posizione ibrida: a metà tra la seconda punta e il trequartista. L’inizio fu scoppiettante: Dia segnò contro i rossoneri, si è ripetuto poi con il Verona, il Torino e la Dinamo Kiev: cinque gol nelle prime sei gare disputate con la maglia biancoceleste. Il resto della stagione ha visto il centravanti biancoceleste non riuscire a ripetere questi numeri.

I numeri di Dia e le idee di Sarri

Dia ha chiuso la sua prima stagione a Roma con quarantotto presenze (tra campionato ed Europa League), dodici gol e tre assist. Nel 4-2-3-1 di Baroni si è diviso in più ruoli: ha giocato (forse troppe poche volte) come punta centrale, si è mosso nel ruolo di trequartista e nel finale di stagione è stato utilizzato anche come esterno sinistro: a Milano si è mosso (regalando degli ottimi segnali), nel ruolo generalmente occupato da Zaccagni, dimostrando di sapersi mettere in evidenza anche in quella posizione.

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I numeri di Dia e le idee di Sarri – lalazio.com – La Presse foto

Come intenderà schierarlo Maurizio Sarri? Il passaggio al 4-3-3 imporrà scelte diverse: sarà impossibile riproporre l’esperimento lanciato da Baroni, che utilizzò Dia alle spalle di Castellanos. Nel caso in cui il tecnico li consideri entrambi centravanti, ci sarà posto solo per uno dei due dal primo minuto. “Castellanos segna i gol difficili e belli, gioca per la squadra ed è sofisticato, l’altro fa gol più facili”, ha detto Sarri recentemente, parlando dei due attaccanti. I due potrebbero entrare in concorrenza e giocarsi una maglia da titolare.

Dia, tutti i ruoli in cui potrebbe essere utilizzato da Sarri

A meno che, Sarri non provi ad utilizzarlo in un altro modo: Dia ha dimostrato di sapersi adattare benissimo ad un ruolo di trequartista centrale. Una sorta di numero dieci. Ha qualità, tecnica, inserimento e lavora bene in appoggio ai compagni. Il tecnico è tentato dall’idea di provarlo in una posizione diversa. Lo scorso anno fu proprio l’utilizzo di Dia a regalare quella tecnica e quella qualità che sembrava mancare dopo il pre campionato. Sarri potrebbe provare a schierarlo sugli esterni (come fatto a Milano nel corso dell’ultima trasferta di campionato, quando sostituì Zaccagni), oppure in modo del tutto anomalo, come mezzala sinistra.

Dia e Sarri
Dia, tutti i ruoli in cui potrebbe essere utilizzato da Sarri – lalazio.com – LA PRESSE FOTO

Nella sua prima esperienza biancoceleste lavorò molto su Luis Alberto, trasformandolo da trequartista a centrocampista interno. Il tecnico ama plasmare i suoi calciatori, trovando anche delle soluzioni alternative: a Napoli si inventò Mertens come centravanti, alla Lazio fece lo stesso con Felipe Anderson. Nel ruolo di mezzala sinistra cerca un calciatore in grado di regalare qualità e che sia più offensivo rispetto a Guendouzi, che si muoverà alla destra del regista centrale. Al momento può contare solo su Dele Bashiru e Vecino. Dia potrebbe essere una (folle) idea, in casi di emergenza.

Dia alla Luis Alberto? L’idea che stuzzica Sarri

Allontanandolo dalla porta segnerebbe meno gol facili (per usare una battuta cara al tecnico), ma rispetto ad altri calciatori ha già dimostrato di essere in grado di adattarsi ad un lavoro diverso. Meno produttivo sotto porta, ma terribilmente utile alla squadra. Il ritiro ad Auronzo di Cadore servirà per capire le strategie e le preferenze del tecnico. Ad oggi non si può escludere nulla: l’idea di base resta quella di utilizzare Dia come centravanti (in alternanza a Castellanos), ma Sarri lo proverà anche in altre posizioni.

Boulaye Dia
Dia alla Luis Alberto? L’idea che stuzzica Sarri – lalazio.com – La Presse foto

In attesa che il mercato si sblocchi (al momento le entrate sono bloccate dall’indice di liquidità), il tecnico cercherà di trovare delle soluzioni alternative all’interno della rosa a disposizione. E l’ex attaccante della Salernitana può rappresentare una possibile variante tattica. Sulla quale poter lavorare. Dia è stato protagonista di una stagione a due facce: straordinaria nei primi mesi e meno brillante nella seconda parte. Per la prima volta svolgerà tutto il ritiro con i compagni e con il tecnico. L’obiettivo è di farsi trovare immediatamente pronto per la sua seconda avventura nella capitale.

 

 

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