E’ il centravanti della Lazio ma per caratteristiche e perché conosce il tecnico potrebbe non avere la titolarità e questo lo fa pensare
Contento di essere alla Lazio e di essere considerato, al di là delle polemiche, un giocatore di riferimento. Non fa parte della lista degli intoccabili di Maurizio Sarri, ma il Taty Castellanos, in momento di grandissima difficoltà economica per via dell’indicatore di liquidità, è l’attaccante giusto al posto giusto. Per lui il tecnico toscano ha avuto parole importanti, lo stima tanto e non l’ha nascosto, addirittura definendolo un attaccante che “fa gol sofisticati”. Insomma, all’allenatore come centravanti non dispiace anche se quando Lotito glielo prese non è che fece salti mortali, primo perché aveva chiesto Milik, secondo per le sue caratteristiche. Ma le cose sono cambiate, vedremo se anche Sarri dal suo punto di vista lo sarà.

Quando c’era Sarri, c’era anche Immobile, anche se era in fase di decadenza. In verità Castellanos non è che fece meraviglie con Sarri, anche perché ogni volta che aveva un’occasione non è che la cogliesse al volo e che le cose andassero per il verso giusto. Iniziò a giocare con una certa regolarità quando Immobile si fece male e restò fuori per quasi due mesi, ma poi appena rientrò, Sarri fece subito giocare Ciro e questa cosa, il Taty non è che l’ha mai capita. Poco dopo si dimise e arrivò Tudor e le cose cambarono.
Su di lui tanta Premier e i dubbi di dover riconvincere Sarri
Le parole di Sarri nei suoi confronti hanno fatto piacere a Castellanos che è contento del suo ritorno anche se fino a un certo punto. Sa bene l’argentino di non essere il centravanti ideale per il suo gioco, ma come ogni volta si metterà sotto a lavorare, sempre se resterà alla Lazio. La fotte sensazione, per caratteristiche e per struttura fisica.

Dia sembra essere un attaccante perfetto per Sarri anche per fare il centravanti, non solo l’esterno. E i timori di Castellanos è che lui parta dalle retrovie e non sa se al terzo anno in biancoceleste potrebbe passarci sopra serenamente. C’è anche da dire che sull’attaccante argentino ci sono tante squadre di Premier tra alcune neo-promosse ad altre che sono lì da un po’ come il Wolverhampton che non ha ancora formalizzato un’offerta. Ma presto lo farà e non saranno certo i 40 milioni di euro che vorrebbe Lotito.