Sarri studia la Lazio: prove d’estate, i dubbi su Noslin

Nel silenzio del suo ritiro toscano, Sarri analizza la Lazio che ritroverà a luglio: tra certezze da rafforzare e incognite da risolvere

MotoGp e partite. Sarri si è concesso una gita al Mugello, ma nel suo eremo di Castelfranco continua a studiare la Lazio. Una full immersion televisiva per riguardare il film dell’ultima stagione. Sta analizzando il lavoro di Baroni, cercando di farsi un’idea più chiara sulla differenza di rendimento tra la prima e la seconda parte del campionato. Perché il calo degli ultimi mesi – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – va compreso fino in fondo. Vuole conoscere meglio le caratteristiche dei calciatori che non ha mai allenato, perché quando lui lasciava la panchina biancoceleste, loro non erano ancora arrivati. Li ritroverà a Formello a metà luglio.

Maurizio Sarri
Sarri studia la Lazio: prove d’estate, i dubbi su Noslin (Ansa Foto) – Lalazio.com

Il mandato di Lotito e Fabiani è chiaro: il mercato sarà rallentato, si ripartirà dallo stesso gruppo della scorsa stagione. Toccherà a Sarri tirare fuori il massimo, migliorando l’organizzazione difensiva e cercando di conservare la ritrovata attitudine al gol.

Il Comandante appartiene a quella categoria di allenatori che si fidano più del campo che dei video. La vera conoscenza dei calciatori arriva durante i quindici giorni di preparazione, anche se c’è chi entra subito in condizione e chi invece ha bisogno di tempo per carburare. Le immagini aiutano, ma solo fino a un certo punto.

Nuno Tavares, per esempio, va educato alla fase difensiva: “Può diventare fortissimo”, ha confidato Sarri al clinic di Castiglione della Pescaia. È curioso di vedere da vicino anche Dele-Bashiru, di cui diversi operatori di mercato gli hanno parlato molto bene. Ma il nodo più intricato riguarda Noslin. La Lazio ha investito 18 milioni sull’attaccante olandese, voluto fortemente da Baroni. L’intenzione è quella di rilanciarlo, com’è spesso accaduto a Formello. Una sorta di appello del secondo anno. Da punta di diamante a oggetto misterioso: ha inciso poco, alternando sprazzi di qualità a lunghi momenti di invisibilità.

I dubbi di Sarri per la nuova Lazio

Forse è uscito dai radar già lo scorso agosto, quando l’addio di Immobile e i dubbi sul Taty portarono all’acquisto in extremis di Boulaye Dia. Noslin, oltre alle naturali difficoltà d’inserimento, ha perso una collocazione chiara in campo. Baroni lo vedeva centravanti. Alla prima di campionato lo schierò esterno destro. Poi ha cominciato a vagare da un ruolo all’altro, senza mai trovare una vera identità tattica.

Tijani Noslin
I dubbi di Sarri per la nuova Lazio (Ansa Foto) – Lalazio.com

Trenta presenze e due gol in Serie A, sette e uno in Europa League, due e tre in Coppa Italia. Sei reti totali in 39 presenze, ma solo 12 volte è partito titolare (otto in campionato) per un minutaggio complessivo di 1.284 minuti. Il rigore fallito contro il Bodø/Glimt ai quarti di Europa League lo ha messo nel mirino delle critiche, ma qualche attenuante c’è. Un infortunio alla caviglia lo ha fermato nel momento migliore, dopo la tripletta al Napoli e l’assist per Isaksen al Maradona.

Forse ha difettato di personalità, ma dal punto di vista tecnico certe qualità sono emerse, seppur a sprazzi. Ha tiro, sa accendersi. Ma è rimasto troppo spesso in ombra. Ora spetterà a Mau studiarlo bene e decidere se può reggere il livello della Lazio.

Noslin è un attaccante esterno. In un 4-3-3 può muoversi sulla fascia destra, ma non è uno che rientra sul sinistro per calciare. È destro naturale. Potrebbe essere un’alternativa a Zaccagni. Da verificare se abbia i tratti del “falso 9” tanto caro a Sarri. Più che costruire, ama attaccare la profondità. È una seconda punta da contropiede.

LEGGI ANCHE… Lazio, la lista di Sarri: ecco gli intoccabili e quelli che possono aiutare a fare il mercato

L’estate dirà se potrà ancora giocarsi le sue chance in biancoceleste o se arriveranno offerte. La valutazione fatta da Lotito e Fabiani lo scorso anno – dopo il colpo dal Verona – si è rivelata un boomerang. Ora tocca a Sarri decidere.

Gestione cookie