La Lazio è ferma sul mercato: ecco spiegati i motivi dell’immobilismo. Non conta il solo indice di liquidità: ci sarebbero altri fattori
“In questo momento non c’è alcun bisogno di comprare”. Con queste parole, rilasciate in un’intervista pubblicata su Il Messaggero, il presidente della Lazio Claudio Lotito, annunciava la volontà della società di assumere una posizione attendista sul mercato. Secondo la ricostruzione del patron biancoceleste, il club non avrebbe nessun impedimento. E la mancanza di acquisti era da attribuire esclusivamente ad una specifica volontà di non modificare gli equilibri interni della rosa.
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Lotito si era affrettato a spiegare che “La squadra c’è. Avete visto cosa ha fatto Conte a Napoli? Ho preso Sarri per far rendere tutti al massimo. L’allenatore valuterà tutta la rosa in ritiro. Se poi non gli piacerà qualcuno, verrà venduto e preso il sostituto”. In parole povere, secondo il numero uno del club, l’immobilismo della Lazio non era scaturito da impedimenti, ma da una precisa volontà.
I tre indicatori Uefa che bloccano il mercato della Lazio: la situazione
Ma la verità sembra essere un’altra: secondo la ricostruzione di Radio Laziale, la società biancoceleste sarebbe ferma sul mercato non solo a causa dell’indice di liquidità, ma per una serie di indicatori Uefa che sono stati superati abbondantemente. E che sarebbero stati decisivi per il blocco delle operazioni in entrata. Una situazione davvero complicata, ben differente da quella che Lotito ha disegnato oggi .

Quali sono i tre principali indicatori Uefa che la Lazio avrebbe oltrepassato? Innanzitutto l’indice di liquidità. La Lazio, con lo 0,3% è molto distante dalla soglia minima, che corrisponde allo 0,8%. Questo, di per se, porterebbe al blocco delle operazioni del mercato, ma sarebbe facilmente superabile (con l’indice di liquidità bloccato, si poteva operare dopo aver ceduto, a patto di acquistare un calciatore con la stessa identica formula con la quale se ne è ceduto uno). Ma il superamento degli altri due parametri, complicherebbe la situazione.
Lazio, che succede ora? Si può fare mercato?
La Lazio avrebbe infatti oltrepassato anche l’indebitamento e il costo del lavoro. Una situazione inedita, che il club non si era mai trovato ad affrontare e che ha portato allo stallo. Tutto sarebbe riconducibile all’assenza di ricavi strutturali al di fuori dei diritti TV e della mancata qualificazione alle coppe Europee del prossimo anno. L’assenza di uno sponsor, e i mancati entroiti alternativi a quelli legati ai diritti tv (la Lazio ha fatto poco per aumentare il proprio fatturato nel corso degli ultimi anni), avrebbero portato a questa situazione, facendo saltare i parametri.

Lotito in passato si era trovato ad affrontare una situazione simile (con l’indice di liquidità bloccato), ma imparagonabile in termini economici. In quell’occasione fu proprio lui, a sbloccare la situazione. Oggi le cifre sborsate in passato non sarebbero sufficienti per coprire il fabbisogno. “Si può sbloccare la situazione? Certo, basta versare il denaro”, ha detto oggi il patron a Il Messaggero, non quantificando la cifra necessaria. Difficile, se tutto venisse confermato, pensare ad una soluzione positiva. La cessione di numerosi big, potrebbe infatti permettere alla Lazio di coprire il disavanzo, ma non di avere i fondi necessari per il mercato.