Lotito e Fabiani sono molto attivi: chiusa la prima operazione in uscita e una in entrata. Altre tre cessioni si concretizzeranno nelle prossime ore
Il mercato della Lazio subisce un accelerazione. Almeno nelle operazioni in uscita. Ieri, il patron della Lazio Claudio Lotito era stato piuttosto chiaro, ribadendo che il club non si sarebbe mosso (almeno al momento) in entrata e si sarebbe concentrato esclusivamente sulle cessioni. “In questo momento non c’è alcun bisogno di comprare. Piuttosto c’è il problema tecnico contrario: dobbiamo vendere perché ci sono troppi esuberi per una sola competizione più la Coppa Italia, parliamo di ventotto giocatori di movimento”.
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Dalle parole, la Lazio è passata ai fatti. Il club ha infatti trovato l’accordo per la cessione di Loum Tchaouna. L’attaccante francese della nazionale Under 21 lascerà il club biancoceleste dopo una sola stagione: il prossimo anno giocherà nel Burnley, club neo promosso in Premier League. Gli inglesi hanno presentato un’offerta di quattordici milioni di euro più bonus (si potrebbe arrivare fino a sedici), permettendo al club biancoceleste di realizzare una buona plusvalenza.
Tchaouna, i numeri della sua prima stagione alla Lazio
Tchaouna è arrivato alla Lazio l’estate scorsa: Lotito ha sborsato nelle casse della Salernitana circa otto milioni e mezzo per acquistarlo (7,6 al club più ottocento mila euro tra intermedizione e contributo di solidarietà). Dopo una stagione negativa, il club lo ha venduto ad una cifra più alta. Tchaouna non è riuscito a lasciare il segno: in campionato ha segnato una sola rete (l’inutile gol del 5-1 sul campo del Como), mentre in Europa è andato a segno contro l’Ajax: match nel quale ha sbloccato il risultato e regalato poi a Pedro un assist.
Il resto della sua prima esperienza laziale è stato tutt’altro che positivo: Tchaouna si è concesso lunghe pause. Baroni lo ha provato in tutti i ruoli del reparto offensivo: lo ha fatto partire largo a destra, lo ha utilizzato sulla corsia opposta, dietro la punta centrale e attaccante di riferimento. Da gennaio in poi è scomparso dai radar: si è beccato un’espulsione sciocca contro il Como all’Olimpico, ha fallito uno dei rigori nei quarti di finale con il Bodo Glimt e non è mai riuscito a lasciare il segno. Sarri non ha posto nessun veto. Anzi… A destra ripartirà (in attesa di novità dal mercato) dalla coppia Isaksen – Pedro, mentre a sinistra alternerà Zaccagni e Noslin.
Lazio, tre cessioni e un acquisto: le trattative
Ma la cessione del giovane attaccante francese, non sarà la sola operazione in uscita che il club realizzerà nei prossimi giorni. Sarri vuole venti gicatori di movimento e tre portieri: un titolare e un’alternativa. Numeri alla mano, attualmente (senza contare i tanti giovani di rientro dai prestiti e alcuni giocatori fupri ormai da tempo dal progetto tecnico) ci sono ancora tre esuberi da sistemare. Si tratta di un difensore centrale tra Provstgaard e Gigot, un terzino e Matteo Cancellieri. Operazioni che andranno fatte nelle prossime settimane.
Con il ritentro di Patric, uno dei due difensori centrali sarà di troppo. Sarri dovrà scegliere se puntare sul giovane danese o sull’esperto francese, come quarto centrale. Sugli esterni (considerando intoccabili Marusic, Nuno Tavares e Luca Pellegrini), uno tra Lazzari e Hysaj è oggettivamente di troppo e andrà piazzato. L’albanese conosce perfettamente gli schemi di Sarri, l’italiano era cresciuto sotto la guida del tecnico toscano, dopo un iniziale periodo di adattamento. La scelta dipenderà anche dalle eventuali offerte. Cancellieri poi è destinato a partire. Rispetto al giocatore che Sarri allenò nella stagione 2022-23, ha fatto esperienza ed è maturato: ha giocato con continuità ad Empoli e Parma: ora potrebbe rilanciarsi al Cagliari, club che lo ha chiesto con insistenza.
E le entrate? Al momento se ne registra solo una: e si tratta di un ritorno. La Fiorentina non ha riscattato ufficialmente Danilo Cataldi (al pari di Adli, Colpani e Folorunsho ). Il centrocampista romano tornerà a Formello. A meno di clamorose novità, è destinato a restare. Il blocco del mercato in entrata favorisce la sua permanenza. Cataldi infatti potrà muoversi sia come centrale di metà campo (insieme a Rovella e Belahyane), sia come mezzala. Sarà l’unico volto nuovo rispetto alla scorsa stagione. Il primo (e forse unico) acquisto di questa sessione di mercato. Sarri lo conosce bene e sa che può contare su di lui. A meno che dal mercato non arrivino buone (ma al momento inaspettate) notizie, Cataldi sarà il solo innesto dela Lazio.
