Alle spalle di Romagnoli, Gila e Patric, ci sarà spazio solo per un altro centrale: Sarri sceglierà Gigot o Provstgaard? Per capirlo, basta leggere i numeri delle stagioni precedenti
La Lazio di Maurizio Sarri, che nella stagione 2022-23 chiuse il campionato al secondo posto, basò le sue fortune sulla solidità del reparto arretrato. Fu una squadra che sfruttò al massimo le parate di Ivan Provedel (che aveva iniziato la stagione come riserva di Maximiano, per poi diventare titolare e chiudere con il premio di miglior portiere del campionato), l’ottima stagione degli esterni (Lazzari, Marusic, Hysaj e Luca Pellegrini) ed una coppia centrale che per larghi tratti della stagione si confermò quasi invalicabile e composta da Alessio Romagnoli e Nicolò Casale.
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Alle spalle dei due difensori centrali, c’erano Patric e Mario Gila. Lo spagnolo, quarto centrale in rosa fu utilizzato pochissimo e trovò spazio solo la stagione successiva, sfruttando gli infortuni di Romagnoli e Patric per farsi spazio in prima squadra. Quest’anno Sarri punterà sulla coppia composta dall’ex capitano del Milan e dal centrale spagnolo. Alle loro spalle, come prima alternativa, ci sarà Patric, che sta recuperando dall’infortunio e tornerà a breve a disposizione del tecnico. Il suo obiettivo è farsi trovare pronto per l’inizio del ritiro pre campionato, in programma dal prossimo quattordici luglio nel centro sportivo di Formello.
Sarri e i numeri dei suoi difensori: le scelte sono chiare
Chi completerà il reparto difensivo? Sarri ha chiesto di poter lavorare con venti giocatori di movimento: dieci titolari e dieci alternative. Non vuole un numero troppo alto di calciatori: in una stagione nella quale la Lazio sarà chiamata a giocare solo il campionato e la Coppa Italia, non ha nessuna intenzione di gestire una rosa larga, con musi lunghi e calciatori poco utilizzati. Alle spalle dei tre titolari, ci sarà spazio solo per un altro difensore centrale: da scegliere tra Provstgaard e Gigot. Uno è di troppo: pe una gestione tecnica più oculata e nelal composizione della lista campionato.

Chi sceglierà Sarri? Per rispondere alla domanda, è necessario verificare quanto e come sono stati utilizzati i quarti difensori centrali in rosa, nelle precedenti gestioni. Nel primo anno sulla panchina della Lazio, Sarri partì con Acerbi, Luiz Felipe e Patric come terzetto titolare. Alle loro spalle c’erano Vavro e Radu. Il primo venne schierato solo sette minuti, prima di lasciare la capitale a gennaio; il difensore romeno giocò solo 10 gare in campionato (tre delle quali come terzino sinistro). Ancora peggio andò a Gila la stagione successiva: mentre Romagnoli, Casale e Patric si dividevano il minutaggio in campo, lo spagnolo restava sconsolatamente in panchina, con sole quattro presenze, per un totale di ottantasette minuti. Diverso il discorso del terzo anno: prima di lasciare la Lazio, Sarri cambiò le gerarchie: Casale, dopo le prime dieci giornate, perse il posto a scapito di Gila e venne utilizzato con il contagocce.
Provstgaard, è giusto rischiare di fargli perdere un altro anno in panchina?
Basta leggere i numeri, per capire come Sarri ama gestire i propri difensori: il quarto centrale è destinato a raccogliere le briciole, rispetto ai primi tre. In una stagione nella quale la Lazio sarà chiamata a giocare solo il campionato e la Coppa Italia, che scelte verranno fatte? Alle spalle di Romagnoli, Gila e Patric, è meglio avere un difensore esperto come Gigot, o un giovane come Provstgaard? Il tecnico e la società saranno chiamati a prendere una decisione.

Provstgaard è reduce da quattro mesi di panchina. A campionato in corso è stato sballottato dalla Danimarca alla serie A, ed ha collezionato solo due spezzoni: a Bergamo ed Empoli (gare dove tra l’alrtro si è anche messo in evidenza). Ha da poco compiuto ventidue anni e (particolare di non poco conto), nella prossima lista non potrebbe essere inserito come Under, occupando quindi uno dei posti a disposizione.
Gigot, pregi e difetti: grinta, carattere, ma i dubbi di adattamento
Per la sua crescita, è producente lasciarlo un altro anno in naftalina, con la possibilità di essere preso in considerazione in poche occasioni? O sarebbe meglio cederlo (magari in prestito) ad un club che gli permetta di giocare con maggior continuità? Sarri dovrà decidere se puntare su di lui, o tenersi come carta di riserva Gigot, che garantirebbe esperienza, forza e carattere, ma che per caratteristiche sembra il meno adatto ad adattarsi ai movimenti della linea difensiva sarriana.

Il tecnico lavorerà ad inizio ritiro solo con Gila, Romagnoli e Gigot. Provstgaard arriverà in corso d’opera, avendo terminato solo domenica scorsa il campionato Europeo Under 21 con la Danimarca. Il tecnico sarà chiamato ad una scelta definitiva. Solo uno dei due resterà a sua disposizione per l’intera stagione