Il capitano della Lazio si è sottoposto in questi giorni a un intervento chirurgico per risolvere un problema che lo ha tormentato per tutto il girone di ritorno dello scorso anno
Non si è mai tirato indietro nonostante quel dolorino lo perseguitasse ogni allenamento, ogni partita, subdolo e sempre presente a ogni scatto, a ogni finta che tentasse di fare, con quella sua classica giocata che i tifosi della Lazio hanno sempre apprezzato negli anni. Mattia Zaccagni ha cercato fino alla fine di dare il suo contributo, la squadra fino alla fine è stata in lotta per il sogno Champions League, prima di naufragare in casa nell’ultima partita contro il Lecce, che l’ha addirittura esclusa del tutto dalle competizioni europee, e lui da buon capitano doveva dare l’esempio.
Il suo rendimento è andato calando, da febbraio in poi si capiva che faceva fatica. Un solo gol realizzato, quello a Milano contro il Milan, che aveva portato in vantaggio i biancocelesti nel primo tempo prima del rocambolesco finale, ma fino a quel momento, nonostante tutto, con 8 gol e 6 assist in campionato oltre che 2 gol e 2 assist in Europa League, l’esterno il suo contributo lo aveva comunque garantito. Ora, appena chiusa la stagione e dopo un giusto periodo di ferie, l’operazione chirurgica per risolvere del tutto quel problema all’adduttore che non lo mollava più, per farsi poi trovare pronto il 14 luglio all’inizio del ritiro con di nuovo Maurizio Sarri sulla panchina biancoceleste.
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Un infortunio subdolo
Mattia Zaccagni resta il giocatore italiano simbolo della Lazio. Quel gol contro la Croazia per quell’effimero passaggio del turno agli ultimi europei, agli sgoccioli di una partita così importante, lo ha anche consacrato definitivamente agli occhi di tutti gli appassionati italiani, ma per i tifosi della Lazio era già diventato l’arciere, quello che a ogni gol scoccava la freccia per festeggiare il bersaglio centrato. Da quattro stagioni in biancoceleste, Zaccagni in 163 presenze ha già collezionato 38 gol e 28 assist, risultando uno dei più continui nonostante sulla panchina biancoceleste si siano alternati più allenatori. Un punto fermo della squadra tanto da esserne diventato il capitano all’indomani delle partenze di Immobile e Luis Alberto.
Quella passata è stata una stagione strana, come per la Lazio, anche per Zaccagni, una stagione che, analizzando i freddi numeri del capitano biancoceleste, si capisce che ha fatto assolutamente la sua parte sfiorando la doppia cifra sia di gol che di assist, ma il girone di ritorno il suo rendimento è sceso molto e inevitabilmente anche la squadra ha risentito della mancanza delle sue giocate e della sua fantasia. In un paio di interviste Mattia aveva rivelato di avere un dolorino che non gli permetteva di allenarsi e quindi poi di giocare sciolto, oggi abbiamo capito che ha giocato oltre 4 mesi con la pubalgia, l’incubo di ogni atleta.
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Dopo l’operazione ecco di nuovo Sarri
Trascorse le vacanze il giocatore ha deciso di intervenire chirurgicamente per eliminare il problema, un’operazione di Groin Pain Syndrome, ovvero di pubalgia, con una nuove tecnica visto che tutte le terapie conservative non avevano dato i frutti sperati. Una decisione che ha sorpreso i tifosi, ma che dimostra tutta la voglia di Zaccagni di farsi trovare pronto e tirato a lucido per la nuova stagione che vedrà il ritorno di Maurizio Sarri sulla panchina della Lazio. Proprio l’allenatore che lo aveva voluto in biancoceleste quando c’era da ridisegnare il 433 tanto amato dal Comandante. 36 presenze totali nella sua prima stagione con l’aquila sul petto con 5 gol e 7 assist senza tirare i calci di rigore.
Ora non vede l’ora di guarire e rimettersi gli scarpini per iniziare al massimo il Sarri bis, da capitano sa perfettamente che non sarà un anno facile, anche per vie delle questioni societarie che potrebbero impedire alla società di fare acquisti nella sessione estiva di calciomercato. “Già dimesso e già a casa! Grazie a tutti per il vostro sostegno, è un problema che mi portato dietro da un po’, giocando gli ultimi tre mesi della stagione con tanto dolore, il riposo e le terapie sono servite a poco per questo ho voluto procedere con l’intervento per farmi trovare pronto per il ritiro! Grazie ancora a tutti, vi abbraccio. SFL”, questo il suo post Instagram appena tornato a casa dopo il periodo di convalescenza in ospedale. Ora Zaccagni seguirà un periodo di riabilitazione, conta di essere pronto per l’inizio del ritiro a Formello, in programma il prossimo 14 luglio. Con lo staff medico, Sarri e i suoi preparatori, vuole tornare al top della forma per aiutare la Lazio.
