Lazio, perchè vendere i big sarebbe inutile: Lotito ha poche carte da giocare

Ecco spiegato il motivo per il quale Lotito ha scelto di confermare tutti i big: si tratta di una scelta obbligata. Per motivi economici e tecnici. Ecco perchè venderli sarebbe inutile…

Il colloquio di ieri tra Lotito, Sarri e Fabiani, è servito a riportare la serenità e a viaggiare verso una via precisa: il tecnico biancoceleste ha dato l’ok alla sua permanenza nella capitale. E’ rimasto deluso e scottato dalle notizie relative al blocco del mercato in entrata. Ad infastidirlo è stato il silenzio della società, che non lo ha avvisato della situazione e delle difficoltà alle quali si sarebbe andati incontro.

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Lazio mercato bloccato
Lazio, perchè vendere i big sarebbe inutile: Lotito ha poche carte da giocare – lalazio.com – La Presse foto

Sarri sapeva delle difficoltà legate all’indice di liquidità, ma non che il mercato della Lazio fosse totalmente bloccato. Ha manifestato il suo malumore, ha incassato la spiegazione del club, ed ha deciso di andare avanti. Scenderà in campo con l’elmetto e con le migliori intenzioni, in vista di una stagione che lo vedrà impegnato solo in campionato.

Vendere i big può servire a ripianare? Ecco la situazione

Il club gli ha garantito che cercherà di trovare una soluzione entro fine agosto, per provare a regalargli almeno un innesto: dall’inizio del ritiro inizierà a lavorare con la rosa che lo scorso anno ha chiuso il campionato al settimo posto sotto la guida di Marco Baroni. L’unico volto nuovo (a meno che non lasci Formello nel corso dell’estate) sarà Danilo Cataldi, di rientro dal prestito alla Fiorentina. Sarri ha ottenuto garanzie sulla permanenza dei big. Aveva chiesto a Lotito di non cedere Romagnoli, Gila, Guendouzi, Rovella e Zaccagni. Verrà accontentato.

CAstellanos e Rovella
Vendere i big può servire a ripianare? Ecco la situazione – lalazio.com – La Presse foto

Anche perchè alla Lazio non conviene fare il contrario. Il club è bloccato per aver sforato tre parametri precisi: indice di liquidità, costo del lavoro allargato e indebitamento. Per poter superare il blocco avrebbe bisogno di liquidità: tanta (cifra superiore ai novanta milioni di euro) e immediata. Il club potrebbe anche vendere i big (cinquanta milioni per Rovella, trenta per Castellanos, quindici per Tchaouna), ma sarebbe impossibile trovare una società in grado di versare quelle cifre senza dilazionare il pagamento. La cifra totale di un’eventuale cessione, potrà essere messa per intero a bilancio solo nella prossima trimestrale del trenta settembre. Ad oggi non servirebbe per risolvere la situazione.

La doppia convenienza nel non cedere i big: tecnica e finanziaria

Sarà invece utile per sbloccare le entrate in vista del mercato di gennaio. Lotito ha dichiarato pubblicamente di non avere nessuna intenzione di vendere i suoi giocatori più rappresentativi. E lo ha ribadito anche a Maurizio Sarri. Si tratta di una scelta precisa, che nasconde una doppia convenienza: tecnica e finanziaria: Sarri perderebbe dei titolari e non avrebbe la possibilità di sostituirli. Decisamente più conveniente è restare così almeno fino a gennaio e poi lanciarsi sul mercato.

Sarri
La doppia convenienza nel non cedere i big: tecnica e finanziaria – lalazio.com – LA PRESSE FOTO

Ma prima sarà necessario rientrare nei due parametri dell’indebitamento e del costo del lavoro: la Lazio ha bisogno di completare delle operazioni in uscita, per risistemare la situazione e mettersi nelle condizioni di poter operare. Serve ridurre i costi e, soprattutto, provare ad aumentare e diversificare i ricavi: aspetto che a Formello non è mai stato preso in considerazione con attenzione negli ultimi anni: Lotito ha provato a chiudere uno sponsor, che garantisse almeno sette milioni di euro a stagione. Ma non ha ricevuto garanzie sulla solidità: ci riproverà nelle prossime settimane.

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Ha promesso a Sarri di provare a sistemare le cose entro agosto: per farlo ha un’unica possibilità. Riequilibrare i due indici sui quali può agire con maggiore semplicità e provare a fare entrare soldi freschi nella società: attraverso sponsor, nuovi ricavi o investimenti personali (cosa fatta già ad agosto del 2020 e del 2021, ma per cifre nettamente più basse). Ci sarebbe un’altra possibilità, legata al patrimonio immobiliare del club, stimato in circa 300 milioni. Lotito sta provando a fare entrare questa voce negli indicatori: al momento non c’è ancora riuscito.

 

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