Sarri, il mercato scorso ai raggi X: due profili lo tentano

Il tecnico biancoceleste studia ai raggi X il mercato dello scorso anno: tra dubbi, speranze e curiosità, c’è un profilo che lo stuzzica. E che vuole provare da vicino

Gli acquisti bloccati ed il mercato in entrata fermo a causa dello sforamento dei tre parametri (indice di liquidità, indebitamento e costo del lavoro allargato) impone al tecnico Maurizio Sarri di lavorare con i calciatori che hanno chiuso lo scorso campionato con Marco Baroni in panchina. L’unica novità (se si può definire tale) sarà Danilo Cataldi, che rientrerà a Formello dopo il prestito alla Fiorentina e il mancato riscatto del suo cartellino.

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Mercato raggi X
Sarri, il mercato scorso ai raggi X: due profili lo tentano – lalazio.com – La Presse foto

Il tecnico, che ieri ha avuto un lungo colloquio con il patron Lotito e il direttore sportivo Angelo Fabiani, dando la propria disponibilità a prendere parte al progetto tecnico della prossima stagione, dovrà fare di necessità virtù: lavorerà con i calciatori che compongono la rosa attuale, ritroverà molti elementi con i quali aveva lavorato fino a marzo del 2024 (Provedel, Mandas, Marusic, Lazzari, Gila, Romagnoli, Patric, Pellegrini, Rovella, Guendouzi, Vecino, Isaksen, Castellanos, Pedro e Zaccagni) ed alcuni che non ha mai visto dal vivo: Nuno Tavares, Gigot, Provstgaard, Belahyane, Dele Bashiru e Noslin.

Sarri li ha visionati guardando le gare della Lazio della scorsa stagione. Si è fatto una prima idea di massima, che dovrà necessariamente essere suffragata dalle risposte che riceverà dal campo. Alcuni vengono reputati idonei al suo sistema di gioco, altri adattibili, mentre su alcuni il primo giudizio è stato negativo. Sarri aspetterà le prime prove a Formello, poi capirà se le prime impressioni saranno confermate oppure no.

Il mercato ai raggi X: Nuno Tavares, dubbi e curiosità

“Nuno Tavares è l’unica incognita della difesa che troverò, è forte ma anarchico, se riusciamo a inquadrarlo diventa fortissimo”, le parole di Sarri rilasciate a Castiglion della Pescaia due settimane fa. Il tecnico è inizialmente scettico. La solidità della linea difensiva rappresenta uno dei suoi dogmi. Nell’anno in cui la sua Lazio chiuse il campionato al secondo posto, i numeri del pacchetto arretrato furono ottimi.

Nuno Tavares
Il mercato ai raggi X: Nuno Tavares, dubbi e curiosità – lalazio.com – La Presse foto

Avere in rosa un calciatore potenzialmente devastante in fase offensiva, ma indisciplinato dal punto di vista difensivo, non lo fa impazzire. Proverà a lavorarci per testarne l’adattabilità. Ma al momento rappresenta un’incognita. Il portoghese dovrà dimostrare di aver risolto i problemi fisici che lo avevano attanagliato da gennaio in poi (giocare solo una gara a settimana potrebbe essere un vantaggio) e di essere pronto a trasformarsi in un terzino a tutto tondo.

Gigot e Provstgaard: ne resterà solo uno

Gila, Romagnoli e Patric saranno i tre centrali con i quali inizierà la stagione. Alle loro spalle si giocheranno la conferma Provstgaard e Gigot. Ma con poche speranze di trovare spazio. Nella sua prima stagione alla Lazio Stefan Radu (partito come quarto centrale dietro Acerbi, Luiz Felipe e Patric), ha collezionato dieci presenze e solo un paio dall’inizio: ancora peggio toccò a Gila la seconda stagione.

Gigot e Provstgaard
Gigot e Provstgaard: ne resterà solo uno – lalazio.com – La Presse foto

Alla Lazio conviene tenere come quarta scelta più un profilo come Gigot (esperto e con caratteristiche che nella rosa non ha nessuno) o il giovane danese, che forse meriterebbe di giocare con più frequenza? Per caratteristiche Provstgaard sembra adattarsi meglio agli schemi difensivi sarriani. Ma andrà valutato con attenzione sul campo.

Belahyane, un mediano che piace

Reda Belahyane è arrivato nelle ultime ore del mercato autunnale. Baroni, che lo aveva utilizzato con il contagocce anche a Verona nella stagione precedente, non lo ha mai seriamente preso in considerazione, nonostante le buone gare (su tutte quella di Bergamo contro l’Atalanta) che ha disputato. Sarri ci punta: nonostante non brilli per prestanza fisica, il marocchino ha qualità, palleggio e recupera diversi palloni davanti alla difesa.

Belahyane
Belahyane, un mediano che piace – lalazio.com – LA PRESSE FOTO

Il tecnico è convinto che possa trovare spazio come mediano davanti alla difesa: si giocherà una maglia con Rovella, a meno di una cessione (al momento impossibile da pronosticare) del centrocampista italiano. Belahyane avrà una grande occasione per provare a lasciare il segno. Starà a lui dimostrare il suo valore con Maurizio Sarri.

Dele Bashiru, la pazza voglia di vederlo all’opera

Dele Bashiru stuzzica, e non poco, la curiosità di Sarri. Il centrocampista nigeriano è reduce da una stagione interlocutoria. I numeri sono buoni (cinque gol e tre assist nonostante un minutaggio relativamente basso) e la sensazione è che il ruolo da mezzala (posizione che non ha mai occupato con Baroni) possa essere più adatto alle sue caratteristiche. Soffre nel palleggio (dovrà lavorare molto su questo fattore), ma possiede doti che a Sarri non dispiacciono: su tutte il dinamismo, la corsa, l’inserimento, il fisico e la capacità di vedere la porta.

Dele Bashiru
Dele Bashiru, la pazza voglia di vederlo all’opera – lalazio.com – La Presse foto

Io non lo so com’è Dele-Bashiru nel palleggio, vediamo, ho visto un giocatore giocare trequartista che tutti mi dicono che non è un trequartista, vediamo di riportarlo a centrocampo e che evoluzione possa avere”, ha detto Sarri. “Io dagli addetti ai lavori extra Lazio ne ho sentito parlare bene. E non sto parlando dell’ambiente Lazio, ma di direttori sportivi di altre società. Probabilmente qualche qualità ce l’ha”.

Noslin, dubbi su qualità e posizione

Su Noslin invece emergonio diversi dubbi e incertezze. Il tecnico non è rimasto affascinato dai video che ha visto: ha faticato a capire quale sia la reale posizione tattica dell’olandese, che Baroni ha provato su entrambe le fasce laterali, come punta centrale e alle spalle del centravanti. Noslin è reduce da una stagione negativa: ha toccato dei picchi (tripletta al Napoli, gol a Torino e Genoa, assist al bacio per Isaksen al Maradona e rete che ha portato la Lazio ai supplementari con il Bodo Glimt), ma si è concesso lunghissime pause, con errori grossolani (nel derby, con il Parma e uno dei rigori con il Bodo).

Noslin gol
Noslin, dubbi su qualità e posizione – lalazio.com – LA PRESSE FOTO

Sarri potrebbe utilizzarlo come alternativa alle punte centrali (ripetendo gli esperimenti fatti in passato con Mertens e Felipe Anderson) o al posto di Zaccagni anche se per quel ruolo punterà decisamente su Pedro, che sa adattarsi ad entrambe le fasce e si trasformerà in un vero e proprio jolly offensivo.

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